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Giornata mondiale della montagna. Berton ai parlamentari: “Approvare subito la legge quadro”

Lorraine Berton

Oggi a Edolo (Brescia) la celebrazione organizzata dal Dipartimento per gli Affari regionaline nle autonomie Unimont

Belluno, 12 dicembre 2022 – “Subito dopo l’approvazione della legge di bilancio, il Parlamento deve riprendere in mano la legge quadro sulla montagna. È una priorità per le terre alte dell’intero Paese alle prese con cambiamenti rapidi e profondi: non possiamo perdere altro tempo”.

A dirlo è Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, intervenendo a margine della celebrazione della Giornata Internazionale della Montagna organizzata oggi a Edolo (Brescia) dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto del polo Unimont dell’Università degli studi di Milano.

“Vivere e fare impresa nei nostri territori è più complicato che altrove. È una considerazione che dovrebbe essere scontata ma sappiamo benissimo che non lo è, soprattutto per una politica spesso schiava della logica dei numeri”, la premessa di Berton, che ricorda l’esperienza fatta proprio con la stesura della bozza di legge quadro della montagna: “Forse per la prima volta siamo riusciti a mettere insieme tutte le forze vive della montagna, pubbliche e private, per arrivare a un testo condiviso fatto di misure concrete per arrestare o quanto meno limitare il calo demografico”.

Berton ricorda che il disegno di legge era stato adottato dal precedente Esecutivo il 10 marzo scorso e poi trasmesso al Parlamento dove è stato incardinato in Commissione bilancio alla Camera. “C’erano anche le coperture previste con legge finanziaria del 2021, 100 milioni per quest’anno, 200 per il 2023 e 2024”, sottolinea.
“È un provvedimento che abbiamo voluto con forza e al quale abbiamo lavorato senza sosta anche nei mesi più duri della pandemia. Questa Legge è un nostro diritto e costituisce la base di ogni strategia futura per le Terre alte”, rimarca Berton. “Non è ammesso fare tabula rasa di un lavoro così articolato, al quale aveva contribuito l’intera rete di Confindustria per la Montagna: sarebbe l’ennesimo schiaffo alle nostre terre”.

Da qui l’appello: “Mi rivolgo al Ministro Calderoli e ai parlamentari di tutta la montagna italiana, di tutti i partiti, perché si facciano promotori di questo scatto d’orgoglio. Si porti il testo in aula, si facciano le modifiche ritenute utili, ma si approvi presto. I nostri territori non hanno bisogno di assistenzialismo ma di strumenti ad hoc per invertire il trend demografico e la fuga dei giovani”.

Ma Berton chiede anche un altro segnale immediato alla politica al fine di arrestare l’inflazione record che proprio in montagna rischia di avere effetti deleteri più che altrove: “Occorre riconoscere un “differenziale montano” per le maggiori spese energetiche che famiglie e imprese stanno sostenendo in questi mesi di caro-bolletta. Da noi l’inverno è iniziato da mesi, non da settimane”.

“Più in generale”, conclude Berton, “abbiamo bisogno di strumenti, di avere le stesse condizioni di partenza di tutti gli altri territori. Le sfide che abbiamo davanti sono così tante che non possiamo più perdere tempo. Le parole del Ministro Calderoli pronunciate oggi alla Giornata di Edolo sono positive, perché confermano l’intenzione del Governo di arrivare all’approvazione del testo di legge. Noi rinnoviamo la disponibilità a fornire il nostro contributo, soprattutto per valorizzare il sistema industriale che tiene in vita questi territori”.

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