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sabato, Maggio 18, 2024
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Safilo. Padrin: “aspettiamo l’ufficialità e l’approfondimento del piano industriale”

Roberto Padrin – Presidente della Provincia e sindaco di Longarone

“Aspettiamo di avere l’ufficialità: se sarà confermata, potremo parlare di un grande risultato, per i lavoratori e anche per il territorio di Longarone e dell’intera provincia”.

Così Roberto Padrin, sindaco di Longarone sulle ipotesi industriali future per Safilo.

“La priorità è sempre stata (ed è tuttora) quella di salvare i posti di lavoro, dal primo all’ultimo, perché dietro gli oltre 450 lavoratori di Safilo ci sono altrettante famiglie. Ma subito dopo l’obiettivo era ed è quello di salvare la continuità produttiva dello stabilimento, con il suo know-how e le sue maestranze, non solo per la storicità ma anche e soprattutto per la capacità di produzione che rientra nei valori aggiunti del made in Italy, e quindi dell’occhiale “fatto a Belluno”.

La soluzione che viene prospettata ora persegue entrambi gli obiettivi. Ripeto: aspettiamo l’ufficialità e l’approfondimento del piano industriale – prosegue Padrin -, senza il quale è difficile fare qualsiasi tipo di analisi; speriamo che vengano confermate le prospettive, perché darebbero finalmente un po’ di certezze e di respiro a tutti i lavoratori che da mesi soffrono le incognite di un futuro incerto e di una precarietà professionale fastidiosa.
A breve convocheremo il Comitato di sorveglianza socio-istituzionale proprio per fare il punto della situazione e chiedere la conferma di quanto ci viene detto oggi.

Ringrazio l’assessore regionale Elena Donazzan: come aveva già fatto in altre crisi industriali del Bellunese, anche stavolta ha lavorato per risolvere le criticità, mettendosi a disposizione del territorio, insieme alla struttura regionale dell’Unità di crisi. Grazie anche ai sindacati e ai rappresentanti dei lavoratori, che con impegno e grande professionalità hanno lavorato a testa bassa, senza mai esasperare i toni, attenti e focalizzati sull’obiettivo comune. Ci auguriamo – conclude Padrin – di poter archiviare una volta per tutte la stagione delle crisi industriali”.

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