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Lucia Olivotto ha detto sì. La vicesindaca di Belluno si propone al centrosinistra come candidata sindaco

Lucia Olivotto – Vicesindaco di Belluno

Belluno, 25 febbraio 2022 – Lucia Olivotto ha sciolto le riserve e ha messo a disposizione la sua candidatura a sindaco di Belluno al tavolo del centrosinistra. “Ringrazio il gruppo di cittadine e cittadini che con la loro iniziativa di raccolta di firme hanno sostenuto la mia candidatura. Un esempio di democrazia dal basso, che mi è piaciuto”, ha detto questa mattina nel corso della conferenza di presentazione tenutasi in Sala Gaio del Centro congressi Giovanni 23mo in piazza Piloni a Belluno.  Toccherà poi alla dirigenza del Pd e alle altre forze del centrosinistra trovare un accordo e decidere chi sarà, e se ci sarà, un candidato del centrosinistra sul quale convergere i voti.

Lucia Olivotto è in politica da 10 anni ed è stata eletta nella lista civica “Insieme per Belluno” che sosteneva la candidatura a sindaco di Jacopo Massaro. E’ attualmente vicesindaco e assessore al bilancio, di professione è dottore commercialista.

Dopo lo strappo con il Partito democratico, che 10 anni fa ha portato all’elezione di Jacopo Massaro a sindaco del capoluogo, la sinistra potrebbe dunque ricompattarsi. Questo è anche l’auspicio di Lucia Olivotto, che ha sottolineato il clima di distensione e collaborazione con il Pd che in questi anni si è instaurato su vari temi, quali l’ambiente la cultura e il turismo.

Rispondendo alle domande del pubblico e dei giornalisti, Lucia Olivotto ha posto l’accento sulle politiche fiscali e tributarie: “Non stiamo andando verso l’autonomia impositiva come era stato auspicato – ha detto – negli ultimi anni c’è stato un accentramento da parte dello Stato. Con i nuovi scaglioni Irpef si va verso lo schiacciamento, non già verso la progressività dell’imposta”.  Sulla possibilità delle primarie per decidere chi debba essere il candidato del centrosinistra si è detta favorevole, con qualche innovazione. Ad esempio che insieme al candidato venga presentata anche la sua squadra di governo. Sul versante dei programmi la vicesindaca ha parlato di aiuti alla residenzialità, di un’attenzione all’inclusione scolastica e culturale e di un maggior contatto con la città. Si è inoltre detta preoccupata per situazione di giovani soprattutto quelli della fascia adolescenziale che stanno pagando un alto prezzo dell’isolamento causato dalla pandemia. Sul Nevegal Olivotto intende garantire una collaborazione tra pubblico e privato “perché il Comune non può essere imprenditore. Sappiamo che gli impianti sono in perdita. E sappiamo che i sostegni che arrivano da parte pubblica devono essere erogati tramite un concessionario al quale affidare un contratto della durata decennale”. Sulla questione sicurezza/vandalismi Olivotto ha detto che non ci si può fermare alla repressione, o proporre il porto d’armi alla polizia locale. Vanno ricercate le cause e affrontati i disagi attraverso progetti e cultura. Ha concluso parlando della questione denatalità, invecchiamento della popolazione, la difficoltà di gestione delle case di riposo, con una prospettiva futura di riduzione delle pensioni e un aumento dei costi sociali.

 

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