«Lavoreremo per far sì che Belluno torni a essere una città giardino». Sono parole del candidato sindaco Oscar De Pellegrin. Parole che valgono in linea generale, ma a maggior ragione in un periodo, come quello attuale, caratterizzato da una serie di episodi di micro-criminalità. L’ultimo dei quali avvenuto domenica scorsa in Nevegal, dove i malviventi hanno rotto il finestrino di un’auto parcheggiata a pochi metri dal Santuario, mentre una donna era a messa.
«La sicurezza è un tema di primaria importanza e per noi rappresenta un obiettivo prioritario. In questo senso – prosegue De Pellegrin – è necessario ridare al cittadino la tranquillità di vivere in una comunità tranquilla».
In che modo? Il candidato sindaco traccia la rotta: «Innanzitutto va potenziato l’organico della Polizia locale, attraverso la formazione e implementando strumenti e dotazioni. Sarà poi fondamentale disporre di un sistema di videosorveglianza che possa monitorare in tempo reale il territorio: è necessario quindi ampliare il numero degli “occhi elettronici” e migliorare la qualità tecnologica. Ma tutto ciò non può prescindere da una stretta
collaborazione con le altre Forze dell’ordine».
Il verbo chiave è “prevenire”: «Per raggiungere una migliore capacità di prevenzione, è decisivo il potenziamento della rete di controllo, oltre a una maggior fiducia nel vicinato e nelle istituzioni, con una continua attività di informazione orientata a stimolare un adeguato comportamento civico».
Torna il concetto di città-giardino: «Al di là della necessità di porre un argine agli episodi di
delinquenza, è doveroso ripristinare il decoro urbano. I responsabili vanno individuati e
responsabilizzati, prima ancora che sanzionati. Perché c’è il rischio che, senza un adeguato
percorso, la sanzione sia fine a se stessa»