E’ stato approvato il bando per la ricerca del direttore della Unità Operativa complessa di Chirurgia Vascolare.
L’Unità Operativa Complessa, prevista dalle schede di dotazione ospedaliera approvate dalla Giunta Regionale del Veneto e recepita nell’Atto Aziendale dell’Ulss Dolomiti, sarà attivata all’ospedale di Belluno, incardinata nel Dipartimento Strutturale Chirurgico e nel Dipartimento Funzionale Transmurale Cardiovascolare.
L’attività della U.O.C. si articolerà in degenza, ambulatori, sala operatoria e sala angiografica.
L’attività di ricovero della neostruttura di chirurgia vascolare sarà attuata sulla base di costanti sinergie organizzative e secondo un modello per intensità di cure che comprende le diverse tipologie di setting di degenza (ordinaria, diurna e di week surgery). Tale modello organizzativo richiede pertanto elevati livelli di flessibilità e di efficienza.
L’attività di chirurgia vascolare, nell’ottica di un gestione provinciale delle patologie vascolari, potrà inoltre essere svolta anche in altre strutture ospedaliere dell’ULSS e in particolare presso l’ospedale di Feltre, secondo specifiche indicazioni operative fornite dalla Direzione Aziendale.
L’incarico di direzione dell’U.O.C. di Chirurgia Vascolare, in relazione alla tipologia di attività svolte nella stessa nonché alla sua mission, richiede specificatamente determinate competenze per la gestione della struttura elencate nel profilo richiesto.
In particolare, è richiesta una consistente casistica operatoria di chirurgia vascolare sia con tecniche open che endovascolari, provata esperienza nella chirurgia dei tronchi sovra-aortici, nella chirurgia dell’aorta open ed endovascolare e in particolare nel trattamento endovascolare dell’aneurisma dell’aorta addominale, inoltre esperienza nella chirurgia degli aneurismi delle arterie viscerali, nella chirurgia ricostruttiva arteriosa per il salvataggio d’arto, nell’allestimento degli accessi vascolari per emodialisi e nella chirurgia flebologica; esperienza documentata riguardo alla costituzione di un centro di riferimento per la chirurgia vascolare accreditato secondo le linee guida internazionali; – esperienza diretta nella collaborazione alla creazione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali in ambito vascolare organizzati in un team multiprofessionale e multidisciplinare; deve dimostrare conoscenze e capacità per risolvere le criticità legate alla dimensione organizzativa di una UOC che opera in area montana.
Ospedale di Lamon: indetto l’appalto per i lavori di ristrutturazione. Al via l’appalto dei lavori per 5 milioni di euro
Procede spedito l’iter per la ristrutturazione dell’Ospedale di Lamon. E’ stata indetta la procedura aperta per l’appalto dei lavori per la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale dell’ospedale di Lamon, del valore di 5 milioni euro di cui 4 finanziati nell’ambito del progetto “Sanità del Feltrino” con i Fondi di Confine e 1 milione stanziato come cofinanziamento dalla Regione del Veneto.
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo il 10 settembre, sono state attivate le procedure per l’appalto dei lavori. Oggi sono stati deliberati dalla Direzione Generale il disciplinare di gara e il bando per l’appalto che sarà ora pubblicato in Gazzetta Ufficiale e negli organi di informazione.
Il criterio dell’aggiudicazione sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa basata sul miglior rapporto qualità/prezzo.
L’intervento é relativo alla ristrutturazione, riorganizzazione e riqualificazione del Presidio Ospedaliero di Lamon dell’Unità Locale Socio Sanitaria n. 1 Dolomiti, al fine di potenziarne e completarne le attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale, di riorganizzare i servizi di diagnostica Radiologica e di Punto Prelievi a servizio sia della struttura ospedaliera che del territorio afferente la struttura sanitaria, e non da ultimo per strutturarne i servizi sanitari territoriali.
L’ospedale sarà potenziato con 22 nuovi posti letto di riabilitazione e il miglioramento delle attuali attività di Recupero e Riabilitazione Funzionale. Inoltre, saranno riorganizzati i locali dei servizi di diagnostica Radiologica, i servizi sanitari territoriali e le attività socio assistenziali e sarà realizzata una Unità Riabilitativa Territoriale con 7 posti letto.
L’obiettivo centrale del progetto di riordino è la “persona” sia essa utente, sia essa operatore, sia essa visitatore. L’ospedale deve essere percepito come un luogo accogliente sia dal punto di vista dei servizi offerti, sia dal punto di vista dello spazio fisico che deve connotarsi per il particolare confort. Sarà curata, oltre alla funzionalità, anche l’umanizzazione degli spazi.