Patrizia Burigo, Tiziana Pagani Cesa e Ivan Borsato i nuovi componenti del comitato di gestione della Fondazione Teatri delle Dolomiti. L’incarico di presidente è stato affidato a Tiziana Pagani Cesa. I decreti di nomina dei tre rappresentanti, che resteranno in carica fino al termine del mandato del primo cittadino sono stati firmati oggi dal sindaco Jacopo Massaro.
I componenti
I tre nuovi rappresentanti del Comune di Belluno in Fondazione Teatri delle Dolomiti sono Patrizia Burigo, 64 anni, laureata in sociologia a Trento, insegnante in pensione; Tiziana Pagani Cesa, 66 anni, laureata in Storia e filosofia a Bologna, già dirigente industriale presso la Fonderia Artistica Venturi Arte di Bologna e in pensione dal 2016, anno di ritorno a Belluno; Ivan Borsato, 47 anni, avvocato specializzato in diritto del lavoro, ha anche partecipato a numerosi concorsi letterari locali e nazionali dedicati alla poesia ottenendo diversi riconoscimenti.
«In questo lungo periodo post Covid, non è stato semplice lavorare all’individuazione di un comitato di gestione che, visti lo spessore e le capacità dei precedenti componenti, avesse competenze di altissimo livello e con caratteristiche personali che si potessero integrare. – spiega Massaro – Dopo un lavoro complicato, che ha visto impegnati la giunta, i consiglieri comunali e lo stesso consiglio uscente della Fondazione, siamo riusciti a comporre una terna di elevata qualità, con competenze di tipo manageriale, giuridico e culturale e con legami col mondo della cultura locale. È un consiglio che lavorerà in continuità con quello uscente, cui siamo grati per l’eccellente lavoro svolto e per la disponibilità data nell’affiancamento a questo nuovo gruppo nella fase di riavvio dell’attività. Le sfide sono moltissime: da un lato la riapertura dei contenitori culturali e la ripresa delle iniziative, che in questo periodo di emergenza sanitaria richiedono una vera e propria rivoluzione organizzativa; dall’altro, l’organizzazione di importanti eventi e l’apertura di Palazzo Bembo con l’allestimento del museo archeologico».