Dal 16 al 19 ottobre si è svolto a Baveno (VB) il XV Congresso nazionale SIMIT ( Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) che ha visto tra le tematiche più rilevanti quella delle infezioni emergenti ed in particolare quelle trasmesse da vettori quali zecche e zanzare.
Il fenomeno desta molta preoccupazione tra gli specialisti per le implicazioni riguardanti la salute pubblica. Nel corso della sessione plenaria ha riscosso molto interesse la relazione tenuta dal dott. Ermenegildo Francavilla, Direttore dell’U.O. di Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino sulla Encefalite da zecche (TBE), patologia poco conosciuta e sottostimata in quasi tutto il territorio nazionale.
Fino al 2012 l’ ECDC (organo che sorveglia le malattie infettive in Europa) non disponeva di dati riguardanti l’Italia per la TBE.
Nel 2013, con il sostanziale contributo della ULSS 1, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato i dati nazionali dal 2000 al 2013 da cui emerge che Belluno fornisce il 42% della casistica ( 156 casi su 367 ).
Ciò fa dell’Unità Operativa Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino, già Centro di riferimento regionale per la malattia di Lyme, un importante orientamento anche livello nazionale.
Inoltre, vista l’alta incidenza della Malattia di Lyme nella nostra area, il Prof. Massimo Galli ordinario di Malattie Infettive dell’Università di Milano e vice presidente SIMIT, ha proposto un progetto di collaborazione con la nostra Azienda per cercare di individuare altri focolai epidemici sul territorio nazionale, poiché il fenomeno è sicuramente sottostimato.