I Presidenti delle Associazioni di categoria e i Segretari provinciali dei sindacati CGIL-CISL-UIL nel corso della riunione sul “Futuro della Provincia di Belluno” tenutasi alla Camera di Commercio di Belluno il 4 settembre 2012 hanno votato all’unanimità il documento che segue, a sostegno dell’Ordine del giorno sottoscritto dalla maggioranza dei sindaci, per la salvezza della Provincia di Belluno.
Ecco il testo del documento
I presidenti di Confindustria Belluno Dolomiti, Unione Artigiani e Piccola Industria Belluno, Appia-CNA Belluno, Confcommercio Belluno, Confagricoltura Belluno, Coldiretti Belluno, insieme ai Segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL, in rappresentanza del mondo economico e del lavoro della provincia di Belluno esprimono fortissima preoccupazione per le inevitabili, gravi ripercussioni e l’ulteriore significativo pregiudizio che verrebbero indotti sul sistema delle imprese e del mercato del lavoro locali dalla deprecabile eventualità che, in applicazione delle disposizioni contenute nella Legge 135/2012 e della conseguente Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 luglio scorso, venisse messa in discussione l’unità dei confini provinciali ed il ruolo di coordinamento di area vasta oggi attribuito all’Amministrazione provinciale di Belluno.
I Presidenti di Confindustria Belluno Dolomiti, Unione Artigiani e Piccola Industria Belluno, Appia-CNA Belluno, Confcommercio Belluno, Confagricoltura Belluno, Coldiretti Belluno, insieme ai Segretari provinciali di CGIL, CISL e UIL
fanno proprie
le considerazioni espresse – finalmente in forma corale – dai Sindaci, dai Consiglieri regionali e dai Parlamentari bellunesi nel documento sottoscritto il 31 agosto u.s.;
convengono
sull’opportunità e l’utilità delle iniziative avviate dagli enti locali, dai Consiglieri regionali e dai Parlamentari bellunesi nei confronti della Regione Veneto e del Governo nazionale;
si uniscono
all’appello rivolto alla Conferenza Regioni-Enti locali del Veneto, alla Giunta e al Consiglio della Regione Veneto e al Governo nazionale affinché sia garantita la permanenza della Provincia di Belluno nella integrità degli attuali confini e vengano ribadite, in coerenza con i principi stabiliti nell’art. 15 dello Statuto regionale, le prerogative ad essa attribuite in relazione alla specificità dell’ambito integralmente montano del proprio territorio;
confidano
nella più larga adesione e unità d’intenti tra le forze politiche, economiche e sociali bellunesi al fine di pervenire al risultato auspicato ed invitano i Sindaci bellunesi a convocare rapidamente in seduta straordinaria i Consigli comunali stimolando e favorendo la massima partecipazione dei cittadini alle sedute.