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Mostra di Egisto Lancerotto nella regina delle ville venete, Villa Pisani a Stra. Dall’8 aprile al 25 giugno

In virtù dell’anniversario di morte di Egisto Lancerotto, un pittore del noalese, il suo paese d’origine ha deciso di allestire una serie di celebrazioni tra cui una mostra in suo onore dove si potranno ammirare gli strabilianti capolavori ad olio dell’artistica.

La mostra si terrà a Stra (Venezia), più precisamente a Villa Pisani, e resterà disponibile dall’8 aprile fino al 25 giugno 2017.
Egisto Lancerotto nacque a Noale nel lontano 1847 ed ivi trascorse tutta la sua infanzia fino a quando si dovette trasferire a Venezia con la sua famiglia. Qui viene istruito dai migliori maestri e nella sua adolescenza decide di frequentare l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove conosce alcuni dei più grandi pittori di quel secolo, in particolare Michelangelo Grigoletti e Pompeo Marino Momenti, che influenzano notevolmente il suo stile. Iniziando la sua carriera da pittore in giovanissima età, sviluppa un’abilità innata nel dipingere. I suoi capolavori sono per di più ad olio su tela, una tecnica notevolmente rappresentativa dello stile del tardo ‘800 e dell’inizio ‘900. Le opere che ha prodotto comprendono più di 80 dipinti ad olio e circa 20 bozzetti, che troverete tutti esposti nella mostra in suo onore a Villa Pisani.

I suoi dipinti evidenziano personaggi allegri in una vivace narrativa raffigurando anche un realismo molto trasparente, ma il tema prediletto da Lancerotto era sicuramente la bellezza femminile in tutte le sue sfumature e prospettive alla quale aggiungeva infine un pizzico di contemporaneità così da rendere i suoi dipinti davvero unici. Tra i più famosi troviamo sicuramente: “Felicità Materna”, “Delusione”, “La Vedova”, “La dormiente”, “Le Amiche”, “Regata veneziana” e infine “Il nonno Malato”.

Dipinse anche due ritratti per i suoi genitori chiamati: “Ritratto della madre Marianna” e “Ritratto del padre Giuseppe”. Possiamo quindi suddividere il suo cammino in tre lunghe fasi: la formazione, la maturità e il cambiamento verso la contemporaneità. Per un periodo il pittore si trasferì in Brianza, qui realizzò due quadri chiamati “In Brianza” e “Matrimonio in Brianza”. Poco prima di morire ritornò nella sua terra natale, aveva una malattia ai polmoni e quando questa si aggravò non non ci fu più nulla da fare, morì nel 1916 nell’ospedale di Venezia.

L’artista ha lasciato in eredità a Noale un patrimonio artistico unico conosciuto in tutto il mondo. Nella mostra che si terrà a Villa Pisani saranno esposti 34 dei quadri provenienti dal paese d’origine, da alcuni musei e da alcuni collezioni privati che vogliono ripresentare al pubblico il realismo pittoresco e lo spiccato simbolismo che il pittore offre. La mostra parte da un’idea affinata da Monica Pregnolato e Camillo Tonini, realizzata dal comune di Noale con il supporto della Regione del Veneto, le province di Belluno, Treviso e Padova, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e del Polo Museale del Veneto.

Altri sostenitori sono la Galleria d’arte Moderna di Genova e la Fondazione Musei Civici di Venezia. Il biglietto per visitare la mostra costerà solamente 10 euro, e verrà ridotto a 7,50 euro per i residenti a Noale, sarà gratuito ogni giorno per i cittadini minorenni dell’UE ed ogni prima domenica del mese lo sarà anche per tutti gli altri visitatori. Gli orari di apertura vanno dalle 10.00 fino alle 12.30 e dalle 16.00 fino alle 19.00, nei giorni festivi sarà aperto dalle 10.00 fino alle 19.00, mentre resterà chiuso ogni lunedì.

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