Giovedì 5 settembre si è svolto a Feltre un incontro dal titolo “Sanità Pubblica – Parliamo di diritto alle Cure”organizzato dal Comitato Feltrino per il diritto alla Salute – giù le mani dalla sanità bellunese, con relatori il professor Andrea Crisanti, medico e senatore della Repubblica, la dottoressa Maria Grazia Vizzini, medico di base e Salvatore Lihard il rappresentante di Covesap – Coordinamento Veneto per la sanità Pubblica. Un nutrito numero di persone provenienti dalla provincia e dal vicino Primiero hanno sfidato la pioggia e hanno attentamente ascoltato e interagito con i relatori presenti e invitati alla serata.
Il Comitato Feltrino ha illustrato da subito la situazione bellunese indicando modalità di accesso alla cura e soprattutto i costi che una persona sostiene se deve ricorrere al privato o all’intramoenia (cioè in libera professione all’interno dell’Ospedale).
L’ attenta ricerca, approfondita anche con i ricorsi avvenuti da giugno presso lo Sportello “Diritto alle Cure”, ha dato avvio alle domande e interventi.
Al professor Crisanti è stata posta la domanda:
“In questi giorni si chiede alla politica di avere ben chiaro che la perdita di un SSN pubblico, finanziato dalla fiscalità generale e fondato sui principi di universalità, eguaglianza ed equità, determinerebbe un disastro sanitario, economico e sociale senza precedenti.
Si chiede a gran voce un’inversione di rotta già con la Legge di bilancio 2025.
Si chiede a tutte le Regioni e nelle aule parlamentari di garantire i livelli essenziali di assistenza, adeguati servizi e “prestazioni” sanitarie (che per noi è CURA) partendo anche, appunto, dalle liste d’attesa e dal recente Decreto Legge ad esse legato”. Puntuali ed esaustive le risposte del professor Crisanti.
Interessante la testimonianza della dottoressa Vizzini che, in qualltà di medico di base, ha risposto alle domande poste per chiedere se sia possibile parlare ancora di medici di famiglia o di fiducia, poiché si ha la sensazione che l’azione regionale o nazionale sia volta perlopiù a risparmi economici.
La domanda nasce dalla questione sorta a settembre del 2023 quando l’ULSS1 Dolomiti e associazioni di medici di base firmarono un accordo che prevedeva incentivi economici ai medici per ridurre le prescrizioni inappropriate.
La dottoressa Vizzini ha posto altresì l’attenzione sulla mancanza di medici di base, sui costi che sostengono, sulle ore destinate alla cura di un numero sempre in aumento e della maggiore burocrazia richiesta. Con tempi di presenza in ambulatorio e fuori che si allungano, quando si vuol fare un buon lavoro e nonostante ciò, una affluenza sempre più alta di persone al Pronto Soccorso.
L’attenzione dei presenti poi si è spostata sull’intervento del rappresentante di CoVeSap, il coordinamento Veneto di cui fa parte anche il Comitato feltrino.
Ha percorso le tappe della sua nascia e di ciò che svolge , delle “battaglie” intraprese per non lasciare fuori nessuno: dal personale che opera nel settore pubblico e che va tutelato, a tutti gli aspetti socio sanitari e a quelle “realtà” più escluse che vanno dalla Salute Mentale, la prevenzione, le dipendenze ai Consultori Pubblici (grande patrimonio da tutelare).
Una “periferia“ di servizi indispensabili per coloro che abitano nelle isole veneziane, nel Polesine, in montagna ma anche in zone limitrofe alla città.
Per questo fra le tante attività si è voluto attivare anche in Veneto lo “Sportello delle Cure”: un servizio in cui volontari si autotassano e si mettono a disposizione della Collettività per predisporre e inoltrare la documentazione e le richieste di chi non si è visto assegnare nei tempi previsti la visita o la prestazione sanitaria pubblica. Tutto questo anche poi per monitorare l’andamento a livello Veneto delle liste d’attesa e dei servizi carenti.
A Feltre lo Sportello “Diritto alle Cure” è a FELTRE (BL) VIA MONTE CIMA 1
APRE IL MARTEDI’ DALLE 9.00 ALLE 11.00 E HA A DISPOSIZIONE UN TELEFONO ( MESSAGGIO WUP PER ESSERE RICHIAMATI 388 – 6390112 )