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A tre cooperative la gestione degli ecocentri bellunesi di Valpe ambiente

Alternativa Ambiente Cooperativa Sociale, Cadore Società Cooperativa Sociale e Dumia Società Cooperativa Sociale insieme a Dolomiti Strade srl si sono aggiudicate l’appalto relativo ai Servizi di gestione degli EcoCentri dei Comuni serviti da Valpe Ambiente Srl.

Valpe Ambiente è una società in house providing, che opera nel territorio bellunese dal 2016 per gestire la raccolta dei rifiuti. Inizialmente nata per svolgere i servizi ambientali nel comune di Sedico, nel tempo le sue prospettive si ampliano integrando anche i 16 Comuni dell’Unione Montana Agordina e successivamente il comune di Lamon. Dal 1° gennaio 2022 Valpe Ambiente opera anche nei 5 Comuni dell’Unione Montana della Valle del Boite e nei comuni di Alano di Piave, Arsié, Cesiomaggiore, Fonzaso, Pedavena e Sovramonte.

L’avvio della commessa è stato sancito i giorni scorsi dalla costituzione dell’ATI (Associazione temporanea di imprese), operativa dal 1 maggio 2023, dopo la firma del contratto con la committente.

La nuova ATI – di cui capogruppo e rappresentante è Alternativa Ambiente cooperativa sociale di Vascon di Carbonera (TV), che già dal 2017 opera nel bellunese – è il risultato di un progetto di gestione elaborato dalle cooperative su tre assi fondamentali: il presidio del territorio montano, la cura dell’ambiente e l’attenzione alle persone. Le cooperative hanno messo in campo radicamento nel territorio, competenze, professionalità, risorse specializzate nella gestione dei centri di raccolta differenziata e nell’ inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Alla compagine si è unita Dolomiti Strade srl, specializzata nello sgombero meccanico della neve, come attività accessoria.

Spiega Marco Toffoli, presidente Alternativa Ambiente: «L’intento dell’ATI è quello di presidiare con le proprie sedi di Agordo, Valle di Cadore, Feltre e Alpago un territorio montano molto articolato e complesso dove è necessario essere presenti. La progettualità condivisa tra le tre realtà sociali avrà molteplici ricadute positive sui territori serviti. Oltre a garantire una collaudata esperienza di gestione degli EcoCentri le cooperative sociali associate hanno nel loro statuto, vorrei dire nel loro DNA, l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati: questo consentirà di creare nuovi posti di lavoro, importanti per contrastare lo spopolamento dei territori montani con le relative ricadute positive sulla cura e la manutenzione dell’ambiente».

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