13.9 C
Belluno
giovedì, Giugno 1, 2023
Home Meteo, natura, ambiente, animali Orsi e lupi, prima invitati con progetti di ripopolamento, ora il via...

Orsi e lupi, prima invitati con progetti di ripopolamento, ora il via ai piani di abbattimento

La provincia autonoma di Trento, nell’ottobre 2014 precisava che i finanziamenti europei del progetto Life Arctos, cui ha partecipato dal 2011, ricevuti per la gestione e la conservazione dell’orso erano stati di 109mila euro, non già di 8 milioni. Successivamente, Life Arctos è stato sostituito dall’analogo progetto europeo Dinalp Bear per un budget di 173mila euro fino al 2019. Ma nel settembre del 2017 cambia l’aria. Il quotidiano in lingua tedesca dell’Alto Adige Il Dolomiten, a proposito di grandi carnivori ricordava che “è stato il cacciatore a risolvere il problema di Cappuccetto rosso” sollecitando la provincia che facesse altrettanto. Così, sulla spinta degli allevatori, la Provincia di Bolzano annunciava l’uscita dai progetti di ripopolamento di orsi e lupi Life Ursus e WolfAlps, finanziati dall’Ue. Va detto che in Alto Adige l’ultimo lupo era stato abbattuto nel 1896 in Val di Funes. Dopodiché l’animale era tornato a seguito di migrazioni.

Ciò premesso, in riferimento alla tragica fine del runner a Caldes ucciso da un orso, riceviamo e pubblichiamo la posizione dell’Associazione Centopercentoanimalisti.

Paolo Mocavero – Presidente Centopercentoanimalisti

Sembra quasi non aspettassero altro – commenta l’associazione animalista – La morte, comunque sia avvenuta, di un giovane che amava la montagna e ci andava non per cacciare o fare altri danni, ci addolora.

Ma proprio per questo si deve stabilire la dinamica dei fatti. Che finora non è per niente chiara. Anche se chi ha interesse a farlo, ha subito gridato che è stato un Orso, in realtà l’esame autoptico è stato frettoloso e superficiale.

La sentenza emessa in fretta. Nessuno parla delle tracce ed orme che dovrebbero necessariamente esserci sul posto e intorno. E il bastone sporco di sangue? Sangue di chi, e provocato come? Troppi elementi non sono chiari, mentre è stata data con fretta insolita l’autorizzazione alle esequie.

Intanto molti (tra cui il WWF) chiedono l’uccisione dell’Orso. Fugatti addirittura propone di dimezzare la popolazione a partire da quattro Orsi già “condannati”: il che significherebbe la strage di 50 Orsi! Una gioia per i cacciatori.

Noi invece – conclude la nota di Centopercentoanimalisti – esigiamo un’indagine seria per appurare non solo l’identità dell’animale, eventualmente coinvolto; ma soprattutto le cause scatenanti dell’aggressione, se c’è stata. Ricordiamo che a memoria d’uomo nessun Orso ha mai ucciso un umano, in Italia.

 

 

 

 

Share
- Advertisment -

Popolari

Cortina – Dobbiaco Run: è iniziato il conteggio alla rovescia

Raggiunto il numero massimo di iscritti: 2000. Si inizierà venerdì sera con la Spring Night Run. Da domani aperto il Green Village a Dobbiaco Lo...

Anche il Comune di Longarone nel Progetto Interreg Bike e ambiente Dolomiti Live

Il Comune di Longarone è uno dei partner del progetto Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020 – CLLD Dolomiti Live – Bike e ambiente Dolomiti Live...

Continua la ricerca di personale in Ulss Dolomiti

Continuano le assunzioni e la ricerca di personale in Ulss Dolomiti. Ieri è stata deliberata l’assunzione di 4 tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi...

L’Ulss mette all’asta terreni e prefabbricati, il ricavato sarà investito in sanità

Procede l’iter per l’alienazione di alcuni beni immobili di proprietà dell’Ulss, dislocati nei territori di Feltre e Santa Giustina e rientranti nel cronoprogramma delle...
Share