Belluno, 8 aprile 2023 – Progetto sicurezza: questa mattina sopralluogo dell’assessore alla sicurezza Raffaele Addamiano al Parco Città di Bologna e non solo. L’esponente della giunta De Pellegrin dà così seguito all’iniziativa avviata già la scorsa estate in centro storico e proseguita poi con i controlli al parco cittadino in autunno, recandosi di persona, accompagnato da agenti della polizia locale, in quei luoghi della città oggetto di segnalazioni. “Importante – dichiara Addamiano – la presenza fisica delle istituzioni, perché ci sia una perfetta simbiosi tra la sicurezza reale e la sicurezza percepita”.
Il sopralluogo ha preso il via alle 10 circa e si è concentrato al Parco Città di Bologna frequentato da mamme con bambini, ma anche da ragazzini che in più di qualche occasione hanno creato problemi con comportamenti inopportuni. L’assessore è stato accompagnato dal comandante della polizia locale e da 4 agenti. “E’ stata una mattinata proficua – spiega al termine del sopralluogo -, abbiamo verificato la situazione al Parco Città di Bologna e in generale nel perimetro del centro storico, ci siamo fermati a parlare con le persone, abbiamo raccolto impressioni e richieste. Alla fine ne abbiamo tratto diverse conclusioni e risoluzioni”. Verrà potenziato il controllo nei parchi cittadini con l’utilizzo di almeno tre pattuglie e si andrà alla ricerca di fondi da dedicare all’implementazione della rete di videosorveglianza.
“Ho ritenuto opportuno riprendere il giro dei controlli anche alla luce dell’ultima riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica tenutasi giovedì in Prefettura – prosegue Addamiano -. In quell’occasione con il nuovo comandante della nostra polizia locale, con il prefetto e le altre forze di polizia abbiamo affrontato il tema del week end pasquale e dei controlli necessari sul territorio. La presenza fisica tra la gente e per la gente io credo sia un compito della politica che non può essere derogato e che vede l’amministrazione in prima linea per il contrasto alla microcriminalità e alla maleducazione imperante”.