Si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea annuale della Cadore società cooperativa sociale – s.c.s. , che ha visto approvare all’unanimità il bilancio sociale ed economico.
Ad aprire i lavori è stata la presidente Alessandra Buzzo, che ha ringraziato tutti i soci, i lavoratori, i portatori di interesse, le amministrazioni pubbliche e tutta la struttura della cooperativa per il lavoro e il supporto: “Il risultato ottenuto, pur nelle difficoltà che non mancano soprattutto in questi ultimi periodi, è merito loro, del loro attaccamento alla Cadore e della consapevolezza dell’importanza della cooperativa per il territorio”.
Il bilancio e il “ristorno”
Ad accompagnare i dati del bilancio sociale (228 lavoratori per oltre 168mila ore di lavoro, 60mila km effettuati per il trasporto disabili, 52 inserimenti lavorativi, 16 km di sentieri manutentati, e molto altro), anche i numeri del bilancio economico, che si chiude con utile di poco superiore ai 96mila euro.
Questo utile permette quindi di attuare il “ristorno”, una caratteristica peculiare del rapporto tra soci e cooperative che prevede una forma di retribuzione aggiuntiva per il socio (lavoratore o collaboratore), in base all’attività lavorativa effettuata e alla partecipazione alla vita della cooperativa: “Chi lavora per la cooperativa contribuisce a generare ricchezza; la Cadore “riconosce” a questi lavoratori una parte di questa ricchezza, che diventa così un bonus significativo in questo particolare momento di difficoltà”, sottolinea Buzzo.
Il valore del ristorno per quest’anno è stato fissato in 30mila euro complessivi, che saranno destinati ai soci come integrazione alla retribuzione, come erogazione diretta per l’acquisto di beni e servizi, oppure convertito in un aumento del capitale sociale sottoscritto dal socio.
Nel corso dell’assemblea è stato anche presentato il nuovo regolamento sul ristorno, che individua i casi nei quali non è possibile effettuarlo e i parametri per l’assegnazione ai soci lavoratori e collaboratori.
Il welfare 2022
“Il consiglio di amministrazione – aggiunge poi Buzzo – è consapevole delle oggettive difficoltà economiche di molte famiglie, legate anche alle paghe previste dal contratto nazionale delle cooperative sicuramente non adeguate al momento, e per questo si sta adoperando in tutti i modi per riconoscere e gratificare il lavoro svolto”: per questo, oltre al ristorno, per il 2022 si è deciso di avviare anche il welfare aziendale, per il quale saranno portati avanti nuovi accordi con le sigle sindacali (presenti all’assemblea).
“Sostenere il lavoratore per quanto possibile economicamente, ma anche offrire servizi in grado di aumentare la qualità della vita e del lavoro dei soci, offrendo opportunità migliorative ai lavoratori”, questi per Buzzo gli obbiettivi del nuovo welfare che potrà contare su un budget iniziale di 15mila euro – che sarà poi incrementato dai fondi del 5×1000 – e che sarà destinato a buoni spesa e buoni benzina, a servizi ai lavoratori o erogato sotto forma di assistenza sanitaria integrativa.
“Siamo decisamente soddisfatti per i risultati di quest’ultimo anno e soprattutto per i progetti che siamo riusciti ad avviare a sostegno dei lavoratori, con politiche migliorative non solo delle loro condizioni economiche, ma anche della loro professionalità e competenza, oltre che dell’offerta dei servizi. – conclude Buzzo – In questi momenti di difficoltà economica, sociale e psicologica è fondamentale dare attenzione e il giusto riconoscimento agli sforzi dei lavoratori, alla qualità del loro lavoro e al loro impegno per la Cadore e per il nostro territorio”.
Per donare il proprio 5×1000 alla Cadore s.c.s. è sufficiente firmare nella dichiarazione dei redditi (o nella Certificazione Unica consegnata dal datore di lavoro, se non si è tenuti a presentare la dichiarazione) il riquadro dedicato al “sostegno al volontariato e alle altre organizzazioni non lucrative” e inserire il codice fiscale 01061930259.