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domenica, Maggio 19, 2024
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Le dimissioni di Paolo Bello da capogruppo del Pd: “Indisponibilità della Lista Vignato a valutare altre ipotesi”

Paolo Bello

Dopo le ultime elezioni amministrative, il partito democratico di Belluno, raccogliendo le chiare indicazioni del corpo elettorale, ha avviato un confronto politico con le forze di maggioranza che reggono l’attuale giunta di palazzo rosso con l’intento di giungere ad una convergenza di tutte le forze di csx per il futuro governo della città su comuni basi politico-programmatiche.

Tale confronto, non irto di difficoltà specialmente per chi, come noi, siede nei banchi dell’opposizione, è sfociato nel 2020 nella costituzione di un tavolo di lavoro per una proposta unitaria da offrire ai cittadini.

Nelle ultime settimane, dopo aver concordato un programma unitario, il tavolo (che nel frattempo ha invitato a partecipare anche la erigenda lista civica del sig. Vignato), chiamato a convergere anche sulla figura del candidato sindaco, ha visto frantumarsi il sogno di questo sforzo unitario.

Le ragioni di questa rottura saranno giudicate dagli elettori ma fatico a pensare che appartengano a logiche di bene comune.

Il partito democratico, come racconta la cronaca di questi giorni, di fronte all’acuirsi delle difficoltà per una convergenza, data la indisponibilità della Lista Vignato a valutare alcuna ipotesi unitaria tranne la convergenza sul proprio candidato, ha scelto di stringere un accordo separato con quest’ultimo senza esplorare fino in fondo tutte le opzioni possibili; abdicando così a quel mandato al quale i due consiglieri comunali in particolare avevano lavorato in questi mesi.

Tale accordo, stretto prima di arrivare ad un voto negli organismi del partito e fuori dal tavolo non può in alcun modo avere il mio sostegno perché appare guidato da logiche che nulla hanno a che vedere con il bene comune che guida da sempre la mia azione politica.

Rimango convintamente legato ai principi che ispirano il PD fin dalla sua nascita ma appare del tutto evidente che il partito a Belluno cammina oggi con le gambe di donne e uomini che io non posso più rappresentare.

Pertanto comunico che oggi ho rassegnato le mie dimissioni da capogruppo PD nelle mani del presidente del consiglio comunale.

Paolo Bello

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