“Alla mezzanotte di mercoledì 24 è scaduto il termine per la presentazione del bando europeo sui corridoi transnazionali. Cosa ha fatto la Regione del Veneto? Zaia e De Berti hanno mandato avanti il progetto per lo studio di fattibilità della Venezia-Monaco? Il fronte è silenzioso e spero venga data quanto prima una risposta non tanto a me quanto alle categorie bellunesi che – attraverso il Tavolo delle Infrastrutture – hanno chiesto a gran voce lo sbocco a nord”.
A dirlo è l’europarlamentare di Fratelli d’Italia – Gruppo Conservatori e Riformisti Remo Sernagiotto, che alcune settimane fa aveva sollecitato le Istituzioni regionali a partecipare al bando UE per il finanziamento di studi di fattibilità su nuovi corridoi infrastrutturali fra i Paesi. Il bando, scaduto ieri, si collocava all’interno di EUSALP (la Strategia Alpina) e della TEN-T sulle reti di trasporto transeuropee.
“In queste settimane il territorio bellunese – e non solo – si è mobilitato a favore di un corridoio tecnologico in grado di collegare il Veneto al Centro Europa. La presa di posizione del Tavolo delle Infrastrutture è stata per certi versi storica, chiara, forte e precisa. Dall’altra parte c’è una Regione ancora troppo cauta”.
“Mi auguro però che Venezia, seppure in zona Cesarini, abbia inoltrato domanda per lo studio di fattibilità condividendo la linea con i territori limitrofi. Attendo notizie”, la conclusione di Sernagiotto.
25 aprile 2019