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In Veneto sparare ai fringuelli non è grave, disturbare la caccia sì. Berlato presenta due progetti di legge per portare a 3600 euro la multa agli animalisti che disturbano

cacciaLa lobby dei cacciatori preme sull’acceleratore, e Berlato provvede. Abbattere un fringuello non sarà più un reato ma solo un illecito amministrativo. Lo prevede un progetto di legge statale licenziato oggi dalla commissione regionale caccia e pesca, che mira a depenalizzare alcuni reati in materia di caccia. Il pdl interviene a modificare l’attuale normativa commutando in illeciti amministrativi, con relative pesanti sanzioni, reati di minore allarme sociale che attualmente si configurano come penali.

“Non è possibile che debba rispondere penalmente quel cacciatore, con la fedina penale pulita, che per errore abbatte un fringuello, una specie presente in natura in gran numero”, sostiene il consigliere Sergio Berlato (Fdi). La depenalizzazione ha anche il vantaggio di “garantire la certezza della pena”, evitando però “le lungaggini dei processi e l’intasamento di pratiche giacenti presso i tribunali”, continua Berlato.
E proprio oggi lo stesso consigliere presenta un altro progetto di legge che introduce “l’istituzione di specifiche sanzioni amministrative per chi intenzionalmente intenda arrecare disturbo o turbamento a chi esercita legittimamente l’attività di caccia o di pesca”. Per cacciare e pescare si pagano “ingenti tasse di concessione governativa e regionale”, spiega Berlato, pertanto il diritto a svolgere queste attività deve essere tutelato dalle istituzioni.

Insomma, chi paga va tutelato al di là di ogni ragionevole dubbio, anche se si tratta di una minoranza in via di estinzione invisa all’opinione pubblica.

Le sanzioni previste dal Pdl vanno dai 600 ai 3.600 euro e dovrebbero aiutare il contenimento di “intemperanze di ogni genere motivate da contrarietà ideologiche che non giustificano in nessun modo l’utilizzo di metodi di protesta illegali”. Chi “dissente dall’attività di caccia o di pesca dovrà manifestare la propria contrarietà in modo civile e legittimo”. Ossia stare zitto nella costruzione giuridica di Berlato, altrimenti si guadagnerà una “condanna al pagamento di adeguate sanzioni amministrative a livello regionale”.
(Fat/ Dire)

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