“Il caso di Sappada sta mettendo a nudo l’incapacità della politica regionale e nazionale di comprendere le ragioni profonde del disagio che da anni agita le comunità locali del Bellunese ma ormai anche la stragrande maggioranza dei comuni del Veneto.
Lo sostiene Simonetta Rubinato, parlamentare del Pd commentando la decisione del Senato di rinviare la trattazione del disegno di legge per il passaggio del Comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia.
“La nostra Regione – prosegue l’onorevole Rubinato – è uno dei motori economici dell’Italia, è il secondo azionista fiscale del Paese ma da oltre vent’anni è ultima in classifica per risorse pubbliche pro capite spese sul territorio. Così la crisi economica dal 2008 ha colpito di più la nostra regione di altre, con molte famiglie che si sono impoverite e tante piccole imprese allo stremo. Ormai è chiaro che il nodo politico da affrontare è quello di stabilire un rapporto più equo tra quello che i veneti versano all’erario e ciò che rimane sul territorio per rispondere ai loro bisogni.
Per questo – sostiene la deputata – la risposta dei fondi di confine limitati ad alcuni Comuni è comunque insufficiente e non può che essere provvisoria. L’unica risposta politica adeguata è riconoscere al Veneto uno status di autonomia speciale analogo a quello del Friuli Venezia Giulia, condizione che renderebbe sostenibile anche l’ipotesi di fusione tra le due regioni, o almeno l’autonomia differenziata prevista dall’art. 116 terzo comma della Costituzione”.
Secondo Rubinato si tratta di una “partita non più rinviabile che non può essere giocata solo in Parlamento, ma richiede la capacità da parte del Presidente della Regione di farsi finalmente carico di tale questione istituzionale chiedendo al Governo di aprire un negoziato sul tema dell’autonomia. Quali passi formali ha fatto Zaia in questa direzione fino ad oggi, al netto delle dichiarazioni stampa?”.