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Cooperazione sociale: il futuro è oggi. Giornata-studio promossa da Confcooperative Belluno giovedì 26 novembre presso Villa de Manzoni ai Patt di Sedico

Strette fra il continuo taglio di risorse e la crescita incessante di bisogni, come possono reagire le cooperative sociali al nuovo contesto nel quale sono chiamate ad operare?

Villa de Manzoni ai Patt - Sedico (Belluno)
Villa de Manzoni ai Patt – Sedico (Belluno)

Se ne discuterà giovedì mattina 26 novembre a partire dalle ore 9 presso Villa de Manzoni ai Patt di Sedico (in via Villa Patt – Sedico – BL), nel corso di una giornata-studio dal titolo “Cooperazione sociale: il futuro è oggi” promossa da Confcooperative Belluno. Sono stati invitati a partecipare tutti gli
amministratori pubblici e gli interlocutori del territorio. Interverranno al tavolo dei lavori anche l’assessore regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin, il docente universitario esperto di cooperazione Luca Fazzi, la presidente della Provincia di Belluno Daniela Larese Filon, i sindaci di Belluno
e Feltre Jacopo Massaro e Paolo Perenzin, in rappresentanza delle rispettive Conferenze dei Sindaci, i direttori dei Servizi sociali dell’Usl 1 di Belluno e dell’Usl 2 di Feltre.

“Per le nostre cooperative si tratta di un appuntamento strategico molto importante – spiega Marco Slongo, presidente di Confcooperative Belluno – per i temi che andremo a trattare, poiché sono tante le sfide che la cooperazione sociale ha davanti, e per gli ospiti qualificati che avremo al nostro fianco.
Quello che stiamo vivendo è un momento molto delicato per l’organizzazione dei servizi sociali (si sta discutendo della proposta di legge regionale 23, di Riforma del Terzo Settore, dell’Azienda Zero): oggi più che mai vi è un estremo bisogno di “fare rete”. Proprio per questo vorremmo che il 26 novembre diventi
il primo passo di una collaborazione trasversale per “fare squadra” tra tutti quei soggetti che in qualche maniera si occupano di welfare e servizi sociali in un territorio difficile, ma anche orgogliosamente unico, come la provincia di Belluno. Abbiamo tante belle storie da scrivere e da raccontare, ma vorremmo
farlo insieme”.

All’incontro di Villa Patt sono stati invitati i sindacati dei lavoratori, le associazioni di volontariato, i parlamentari bellunesi, i presidenti delle Aziende speciali, tutti i Comuni della provincia di Belluno, specie gli assessori ai Servizi sociali.

 

CONFCOOPERATIVE BELLUNO IN BREVE

Il maggiore organo di rappresentanza delle imprese cooperative di Belluno è presente sul territorio provinciale dal 1965, con oltre 90 imprese associate operanti in tutti i settori dell’economia (agricoltura, consumo, servizi, artigianato, sanità, sociale, turismo), per un fatturato annuo intorno ai 115
milioni di euro, 1.200 addetti ed oltre 9.000 soci. Il movimento cooperativo bellunese vanta un’antica tradizione ed un ruolo pionieristico nel settore della cooperazione di produzione grazie allo sviluppo della rete delle latterie sociali avviato con la costituzione della prima latteria sociale cooperativa a
Canale d’Agordo nel 1872 ad opera dell’arciprete don Antonio Della Lucia.
Confcooperative è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali. Presente su tutto il territorio nazionale, in Veneto rappresenta 1.361 imprese cooperative, oltre 250.000 soci, 45.000 addetti, 5,9 miliardi di euro di fatturato e l’8% del PIL
regionale.

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