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Invito per un confronto sul futuro della Provincia al sottosegretario Bressa. Gian Domenico Cappellaro: “Chiediamo un impegno concreto a favore del nostro territorio”

Gian Domenico Cappellaro presidente Confindustria Belluno Dolomiti
Gian Domenico Cappellaro presidente Confindustria Belluno Dolomiti

Belluno, 4 marzo 2014 – «Auspico che il nuovo sottosegretario agli Affari Regionali, Gianclaudio Bressa, incontri presto le categorie economiche, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti istituzionali bellunesi che già si sono riuniti, su iniziativa dei sindaci e del Consorzio dei Comuni, per affrontare il problema del futuro della Provincia». Lo afferma il presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, Gian Domenico Cappellaro, a seguito della nomina dell’ex sindaco di Belluno nella squadra di governo del premier Matteo Renzi.

«Il suo – afferma Cappellaro – non sarà un compito facile, perché dovrà mediare tra l’impulso innovatore del nuovo esecutivo, che mira a cancellare le Province, e le istanze dei territori come Belluno, che invece chiedono un ente di area vasta che possa gestire con efficacia ed efficienza le competenze che la Regione Veneto è pronta a trasferire in base all’articolo 15 dello Statuto regionale».

«Di positivo – aggiunge il presidente degli industriali bellunesi – c’è che Bressa, eletto a Bolzano, conosce bene sia le potenzialità dell’autonomia, sia il divario ingiustificato e non più tollerabile tra territori limitrofi e omogenei, divario che purtroppo rischia di accentuarsi con le ulteriori concessioni fatte alle Province Autonome e il contestuale svuotamento della Provincia di Belluno previsto dal disegno di legge Delrio. Da questo punto di vista, lo abbiamo già sottolineato, il generico riconoscimento della specificità delle aree montane è assolutamente insufficiente».

«All’ex sindaco di Belluno – prosegue Gian Domanico Cappellaro – chiediamo quindi un impegno concreto a favore del nostro territorio, la cui competitività economica dipende anche dal sistema di governance che sarà deciso da questo governo. La nostra posizione è nota. Auspichiamo una Provincia con una rappresentanza politica eletta direttamente dai cittadini, sulla base di un programma del quale sarà poi responsabile. Solo così sarà possibile gestire bene risorse e competenze, unico modo per ridurre il gap con le vicine realtà a statuto speciale. Di questo Bressa è consapevole e quindi siamo certi che con lui costruiremo un dialogo aperto e positivo nell’interesse dei bellunesi».

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