Sono state depositate da Terna al Ministero dell’Ambiente le integrazioni da questo richieste per il progetto di razionalizzazione degli elettrodotti.
Ieri è arrivata la documentazione anche al Comune di Belluno, che provvederà a renderla disponibile ai cittadini il prima possibile, gli uffici infatti stanno già visionando il materiale per trasferirlo sui vari supporti cartacei e informatici.
La documentazione integra quella già presentata a suo tempo; in sostanza, il Ministero potrà scegliere tra la realizzazione nella cosiddetta “fascia bassa”, che giunge a Levego, oppure la “fascia alta”.
Il 29 luglio Terna provvederà alla pubblicazione ufficiale sui mezzi di informazione e da allora decorreranno 60 giorni utili per prendere visione della documentazione e presentare osservazioni.
Questa mattina l’Amministrazione si è confrontata con i comitati per stabilire le modalità di azione in questa fase: verranno infatti studiate insieme le osservazioni da inviare al Ministero e le altre iniziative da intraprendere.
Gli obiettivi, ovviamente, sono quelli indicati dalla delibera popolare adottata dal Consiglio Comunale di Belluno, ovvero l’interramento ad Andreane e l’interruzione del nuovo tracciato subito dopo aver varcato il Piave, non dirigendosi né verso Levego, né verso il Nevegal.
Nei prossimi giorni, il Comune e i comitati si incontreranno per pianificare e condividere tutte le azioni di informazione e coinvolgimento di cittadini e territorio.