«In V Commissione sanità, giovedì, è stato sancito un principio di uguaglianza e di giustizia: Belluno è stata finalmente equiparata alle altre province venete». Il candidato nella lista civica Ida Bortoluzzi, Giancarlo Ingrosso, commenta così il via libera, giovedì a Venezia, all’emodinamica h 24 anche a Belluno. «La nostra provincia – dichiara Ingrosso – era la cenerentola del Veneto, l’unica ad essere priva di un servizio così importante, salvavita, perché, se il provvedimento passerà anche in Consiglio regionale, i bellunesi avranno maggiori possibilità di sopravvivere ad un infarto». Alcuni dati: il reparto di cardiologia di Belluno tratta ogni anno 350 sindromi coronariche acute che comprendono 180 infarti e 160 angine. Le altre province del Veneto hanno anche 2 o 3 servizi di emodinamica ciascuna, a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altro, mentre i cittadini bellunesi, affetti da patologie cardiache, devono percorrere 80 chilometri, rischiando la vita, per raggiungere il centro più vicino.
Ma è presto per cantare vittoria. «Adesso – prosegue Ingrosso – è fondamentale che nelle schede ospedaliere venga inserito questo principio, ma deve anche essere riportato il relativo finanziamento. Se il budget resta quello attuale, Belluno rimane strozzata dalle ristrettezze economiche. Deve essere assegnato l’obiettivo al direttore generale entro un anno, massimo 2, con risorse finalizzate, altrimenti la decisione della V commissione rischia di avere un sapore meramente elettoralistico, dati i tempi così ravvicinati alla scadenza elettorale».
«Da oggi in poi vigileremo sull’attribuzione delle risorse finanziarie, ma anche umane e strumentali dato che il costo di una sala di emodinamica h 24 ex-novo costa 2 milioni di euro, la sola macchina va da 800 mila ad 1 milione di euro. Le difficoltà a reperire emodinamisti è dovuto alla mancanza di un servizio h 24 e se il laboratorio non attrae personale specializzato è difficile organizzarlo e gestirlo».
«Se diventerà sindaco, Ida Bortoluzzi non delegherà un compito così importante come quello della presidenza della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 1 dato che non ha nessun incompatibilità e vigilerà insieme a noi sui prossimi passaggi fino ad arrivare alla soluzione positiva di questo problema che riguarda un bene primario, la salute dei suoi cittadini».