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martedì, Maggio 14, 2024
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Mail ingiuriose contro Bond e Reolon. Divide et impera, ora Roma può tagliare la testa a chi vuole

Sergio Reolon
Dario Bond

“Montanari di merda volete cancellare la provincia di Rovigo, distruggere la storia del Polesine. Siete proprio dei pezzi di merda, spero di incontravi al più presto in Veneto per sputarvi in faccia coglioni”. Questo il messaggio ricevuto oggi dai consiglieri regionali bellunesi Dario Bond e Sergio Reolon alla vigilia del Consiglio regionale che dovrà esprimersi sul riordino delle Province del Veneto. Come dicevano i latini, “Divide et impera” dividi e domina. Ora che i veneti sono diventati nemici (ma non è il primo segnale, anche tanti bellunesi dichiarano “mai con Treviso”) Roma può tagliare la testa a chi vuole.

“Questo è il segno di un clima di tensione frutto di un’anti-politica malata. Di fronte alla violenza delle parole non c’è terreno per un dialogo comune, per una partita che punti davvero al riequilibrio dei territori”, affermano Bond e Reolon che sottolineano come non vi sia alcuna relazione “tra il nostro lavoro di tutela del territorio al quale apparteniamo e il venir meno delle prerogative del Polesine. Insomma il detto ‘vita mea, mors tua’ non è affatto applicabile al dibattito in questione. Salvare Belluno non significa sacrificare il Polesine”.

“Solo uscendo da questo clima di contrapposizione possiamo pensare al bene dei territori”, concludono i due esponenti politici bellunesi. L’episodio sarà segnalato agli organi competenti.

 

 

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