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Maltempo, verifica della Provincia. Gosetti: “Al momento non si registrano frane”

Mattia Gosetti, sindaco di Cibiana di Cadore e consigliere provinciale

Belluno, 19 luglio 2023 – Giornata di monitoraggio dissesti per il settore difesa del suolo della Provincia di Belluno. Oggi, 19 luglio, a seguito degli eventi meteo che nella giornata di ieri hanno colpito soprattutto Cadore, Comelico e Agordino, gli uffici di Palazzo Piloni hanno attivato una serie di controlli, per verificare l’eventuale presenza di frane. I tecnici della difesa del suolo non hanno registrato nuovi dissesti o aggravamento di situazioni note, in quanto i temporali di ieri non sono stati caratterizzati da massicce precipitazioni. I danni verificatisi sono tutti legati al forte vento che ha provocato caduta di piante e problemi alle coperture delle abitazioni.

Un controllo dettagliato da parte della difesa del suolo ha riguardato la frana di Cancia (a Borca di Cadore). Nel canalone dell’Antelao non si sono verificate colate detritiche e il sistema di mitigazione del rischio installato dalla Provincia non ha dovuto registrare alcuna discesa di materiale. L’unico piccolo dissesto è stato segnalato nella Valle di San Lucano (Taibon): un piccolo smottamento già rimosso dalla strada.

«Al momento non abbiamo segnalazioni di frane» spiega Mattia Gosetti, consigliere provinciale delegato alla difesa del suolo. «Nei prossimi giorni continueremo le ricognizioni, per escludere la presenza di dissesti, soprattutto dove sono caduti gli alberi».
La Provincia ancora nella serata di martedì aveva attivato i volontari di Protezione Civile. Sono intervenute una quarantina di tute fluo, in particolare dell’Ana Cadore, di Auronzo e del Gruppo Antelao.

«Purtroppo ancora una volta la montagna ha dovuto fare i conti con un evento meteo che si è rivelato violento e distruttivo» le parole del presidente della Provincia, Roberto Padrin. «Siamo vicini alle comunità colpite, dove gli effetti del tempo ci hanno ricordato Vaia, per certi versi. Per la conta dei danni è ancora presto, e sono certo che la tenacia dei montanari, nel senso più autentico del termine, ancora una volta saprà superare questi momenti difficili. Quello su cui dobbiamo lavorare è la prevenzione, consapevoli che siamo di fronte a un clima che cambia e ci impone di adeguarci e far fronte a questi eventi».

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