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mercoledì, Settembre 27, 2023
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“La comunità che cura nel territorio”. A Chies d’Alpago sotto i riflettori la legge 180/1987 e la gestione della montagna attraverso l’istituto regoliero

Si dice spesso che la montagna è sprovvista di servizi. E se la montagna diventasse essa stessa un servizio? È la sfida a cui prova a rispondere Chies d’Alpago, con una giornata di approfondimento dal titolo “La comunità che cura nel territorio”, in programma per sabato prossimo (3 giugno), organizzata dal Comune e dalla Comunanza delle Regole. La comunità che cura verrà vista sia sotto l’aspetto medico-sanitario, quale strumento di accoglienza ad esempio per persone con problemi di carattere psichiatrico; sia sotto l’aspetto di gestione del territorio, quale collettività che si prende cura dei boschi, dei prati, dell’ambiente naturale.

Il primo appuntamento è alle 10, nella sala polivalente di Lamosano, con la conferenza intitolata “Dalla chiusura dei manicomi alla comunità che cura”. A 45 anni dalla legge 180/1987, verrà ricordato lo psichiatra veneziano Franco Basaglia. Interverrà Angelo Righetti, medico psichiatra e storico.

«Il dottor Righetti è stato tra i redattori della legge Basaglia, a contatto con il cardinal Martini, con Aldo Moro e Basaglia stesso. Tanto che ora sta portando avanti lo stesso percorso anche in Brasile» spiega il sindaco di Chies, Gianluca Dal Borgo. «Con lui parleremo di come una comunità di montagna possa diventare “struttura” di accoglienza, di inclusione e quindi di cura».

Dopo la conferenza, pranzo a Malga Illari e alle 15.30 visita guidata al Museo di storia naturale con l’ex generale della Forestale Alberto Colleselli e con il Corpo di Polizia Provinciale di Belluno. Poi, alle 17.30 allo “Stalon” di Pian Formosa, altra conferenza, sul “Bene relazionale nelle comunità di montagna”. Un percorso dalle Regole agli Usi civici, dalle Partecipanze all’Enfiteusi, di fatto una rassegna sulla coesione sociale e ambientale. Modera l’avvocata Elisa Tomasella, esperta di diritto dei domini collettivi.

«Le Regole sono un antichissimo istituto, introdotto in epoca longobarda e ancora oggi ben insediate sul territorio» spiegano Franz Zanne (Comunanza delle Regole) e Carlos Zanon (presidente della Regola Monte Salatis). «Ereditiamo un sistema che è perfetto per la gestione di un territorio di montagna e vogliamo farlo conoscere come sistema di comunità: stare insieme, collaborare, gestire in maniera corretta i beni collettivi. E perché no: curare attraverso l’inclusione. Abbiamo una comunità che ha un legame fortissimo con il territorio naturale, e lo gestisce con pratiche antiche. E questo ci fa pensare come determinati problemi della psiche, che possono essere ricondotti a un modello di vita basato sullo stress, possano essere attenuati dal vivere in ambito rurale e montano».

La giornata di Chies si concluderà con la cena all’agriturismo Pian Formosa, alle 19.30.

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