Mas di Sedico, 15 maggio 2023 – Il Fiori Barp festeggia i 60 anni di attività calcistica. Il sodalizio di Mas, fondato nell’estate del 1961 a seguito della prematura scomparsa di Fioravante “Fiori” Barp, giovane campione del ciclismo che in due soli anni di attività agonistica aveva bruciato le tappe di una carriera che si prospettava prestigiosa, inizialmente si cimentò proprio nel settore del ciclismo: organizzando gare (quella del 1970 fu addirittura scelta come indicativa premondiale in vista dell’appuntamento iridato dei dilettanti a Leicester) e allestendo una propria squadra di corridori.
A partire dal 1963, partecipando all’allora celebre Trofeo Bonazzola, il sodalizio di Mas debuttò anche nel calcio, con una formazione che ebbe nel vulcanico, indimenticato Bepi Monti un grande trascinatore e che colse subito un traguardo importante aggiudicandosi, seppure per sorteggio, la finale per il terzo e quarto posto con il Domegge.
Quella di celebrare i decennali di attività è una piacevole tradizione cui il club, oggi presieduto da Victor Fant, ha sempre tenuto particolarmente: nel 1971 ci fu l’intitolazione, primo in Italia, del campo sportivo a “Giovanni XXIII”; nel 1981 l’incredibile, favolosa amichevole con l’Udinese di Serie A; nel 2001 la sfida con una selezione tedesca capitanata da quel Martin Kree che soltanto qualche anno prima, quando giocava con il Borussia Dortmund, aveva vinto la finale di Coppa dei Campioni a spese della Juventus; nel 2011 la grande mostra fotografica e documentale sui cinquant’anni di attività della polisportiva (a Mas, nel ricordo di Fiori Barp, si praticano o si sono praticati: ciclismo, calcio, podismo, bocce, tennis, pallavolo, calcio a 5 femminile).
Nel 2021, a causa della pandemia, l’appuntamento con il sessantesimo era saltato, ma ecco che ora in casa bluarancio si è pensato di “recuperare” la ricorrenza celebrando i sessant’anni di attività calcistica.
Il club, sostenuto da un apposito comitato, sta allestendo tre giorni di grande festa che, dal 16 al 18 giugno prossimi, daranno modo di celebrare come si conviene il prestigioso traguardo di storia sportiva. Il programma di massima delle tre giornate è il seguente.
Venerdì 16 giugno alle 19, nella sala parrocchiale di Mas, serata commemorativa “60 anni di calcio al Mas” nel corso della quale saranno consegnate le pergamene a tutti i membri della Hall of Fame del Fiori Barp calcio, istituita nel 2018. Ospite d’onore sarà Franco Dal Cin, dirigente di squadre professionistiche (Chioggia, Udinese, Inter, Reggiana, Venezia), ex giocatore bluarancio nella formazione degli esordi. Dal Cin, che quando era all’Udinese riuscì ad ingaggiare l’asso brasiliano Arthur Coimba Antunes “Zico”, sarà a Mas per ricevere il proprio riconoscimento della Hall of Fame bluarancio e per presentare il libro sulla sua storia sportiva. Nell’area sportiva della frazione funzioneranno le cucine, ci saranno le giostre per i bambini e la musica per i giovani con DJ Mema, anche lui ex calciatore del Fiori Barp.
Sabato 17, le cucine apriranno a mezzogiorno, mentre alle 17 ci sarà la partita giovanile fra le formazioni del Fiori Barp e dell’Agordina. Il momento sarà particolare perché con la direzione di questa sfida si chiuderà, dopo ben 26 anni di carriera, l’attività dell’arbitro Viviana De Rocco. La De Rocco fece il suo debutto con fischietto e giacchetta nera proprio al “Giovanni XXIII” di Mas, il 23 marzo 1997, arbitrando la sfida del campionato provinciale Esordienti fra Fiori Barp di Doriano Sponga e il SalceSois di Fabio Sommacal. Alle 18, dalla zona della palestra, scatterà la camminata a scopo benefico “Quatro pas tra Peron e Mas” non competitiva di 5 km, aperta a tutti, in ricordo di
Marco Sossai. Serata con piatti tipici e la musica per tutti i gusti con Edi (Edi Barp, giocatore del Fiori Barp degli anni ’80) e Flavio.
Domenica 18 giugno, alle 10.45, nella chiesa di Mas sarà celebrata la messa in ricordo di dirigenti, allenatori e giocatori scomparsi, alle 12 pranzo di Sant’Antonio, nel pomeriggio intrattenimento per grandi e piccini.
Sabato 1. Luglio, infine, ci sarà la visita al cimitero delle vittime del Vajont, a Fortogna, per deporre la pergamena sulla lapide che ricorda il diciannovenne Roberto Trevisson, originario di Pirago, giocatore che segnò il gol del Fiori Barp nella finale di consolazione del Trofeo Bonazzola, giocata a Vallesella di Cadore, il 6 ottobre 1963, tre giorni prima dell’immane disastro che spazzò via Longarone e quasi duemila anime. Nel pomeriggio, analoga visita verrà fatta a Vignole, sul luogo dove è posta la lapide che ricorda l’incidente di 62 anni fa in cui perse la vita Fiori Barp.