Venezia, 15 febbraio 2023 – “Leggo con sorpresa e preoccupazione, soprattutto per i cittadini bellunesi, le dichiarazioni del presidente della Provincia Padrin che dice che non ha più notizie da due anni del progetto del ‘Treno delle Dolomiti’. Mi auguro che queste dichiarazioni siano frutto di un malinteso con l’autore dell’articolo. Informo Padrin che l’ultimo incontro, tenuto dal tavolo tecnico di coordinamento previsto dal protocollo d’intesa a cui Padrin fa riferimento, risale a poco meno di un mese fa, l’11 gennaio 2023. A tale tavolo, dove i rappresentanti della Provincia erano presenti, la Provincia stessa partecipa proprio con il ruolo di portare la voce di tutti i comuni che rappresenta”.
Con queste parole la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione replica alle dichiarazioni comparse sulla stampa odierna in merito al progetto del Treno delle Dolomiti.
“Il progetto del Treno delle Dolomiti, complesso ed ambizioso, è allo studio dei tecnici di RFI, Regione e Provincia e, come è immaginabile, presenta importanti criticità non solo dal punto di vista di sostenibilità economica, ma anche ambientale e paesaggistica. Come Regione, vogliamo che le risorse pubbliche siano spese con attenzione e non per progetti faraonici che si rivelano poi non realizzabili. L’incontro a Villa Patt di Sedico, nel giugno del 2021, ha tracciato la strada, definendo la costituzione di un tavolo tecnico, i cui risultati confido possano essere esposti in tempi brevi. Da parte sua, la Provincia è stata incaricata di portare avanti uno studio con dati e numeri sulla potenziale domanda di mobilità, con la realizzazione del treno. Ritengo che sia più efficace e meno dispersivo fare un’unica riunione, nel momento in cui i risultati di entrambi gli studi saranno disponibili, piuttosto che presentare i dati separatamente”, prosegue la Vicepresidente.
“Preciso comunque che al tavolo della Regione è presente anche un rappresentante tecnico della Provincia di Belluno: non sono certo io a dovermi fare carico di controllare che il rappresentante provinciale informi il suo Presidente e che la comunicazione all’interno della sede provinciale viaggi correttamente. Mi dispiace dover intervenire: spero davvero che quanto affermato da Padrin sia frutto di equivoco con il giornalista. Il Treno delle Dolomiti e il miglioramento dell’accessibilità della provincia di Belluno, verso una mobilità sempre più integrata, efficiente e sostenibile non è una battaglia di parte, ma un gioco di squadra che deve consentire di giungere ad un risultato in cui tutti siano vincitori”, conclude la Vicepresidente De Berti.