In settimana incontro con le società di raccolta rifiuti per definire l’iter
«Oggi è stato riconosciuto il valore strategico della società Dolomiti Ambiente. Adesso andiamo avanti in una partita delicata e allo stesso tempo fondamentale per il futuro del territorio provinciale in una materia complessa quale è quella della gestione dei rifiuti».
Lo affermano congiuntamente il presidente della Provincia di Belluno e la presidente del Consiglio di Bacino rifiuti a margine dell’assemblea dei sindaci convocata per discutere il futuro della Dolomiti Ambiente spa, società partecipata dell’ente Provincia.
Erano rappresentati 36 Comuni (tra sindaci, vice e delegati) e 32 hanno votato per andare avanti con la cessione della Dolomiti Ambiente spa; la Provincia infatti, per effetto della Legge Madia, deve dismettere la sua partecipazione. Le 4 astensioni – da parte di amministrazioni comunali appena insediatesi – sono state motivate con la richiesta di ulteriori analisi e chiarimenti.
«A questo punto convocheremo le società di raccolta dei rifiuti – Valpe, Ponte Servizi, Bellunum ed Ecomont – per discutere l’acquisizione e definire le modalità operative. Un incontro che vorremmo organizzare già questa settimana» spiega il presidente della Provincia. «Si può andare a trattativa diretta in quanto sussistono i tre requisiti fondamentali previsti dalla legge Madia, vale a dire la società pubblica, l’interesse pubblico e il giusto valore di mercato. Peraltro, il mandato all’affidamento diretto da parte delle società era già stato definito un paio di anni fa».
L’iter per la cessione della Dolomiti Ambiente spa sarà dunque definito nel corso del prossimo incontro.
«Siamo soddisfatti e riteniamo che grazie ad alcuni chiarimenti arrivati negli ultimi mesi, sia stato ribadito il valore strategico della società Dolomiti Ambiente, che supera il mero valore di mercato» commentano il presidente della Provincia e la presidente del Consiglio di Bacino. «La società è fondamentale per il territorio e questo è stato compreso unanimemente».
«Oggi non è stato riconosciuto soltanto il valore della società, ma è stata ribadita la volontà di autonomia dell’intero territorio provinciale in materia di gestione dei rifiuti» aggiunge il consigliere provinciale delegato all’ambiente. «È un passo avanti tutt’altro che scontato, importantissimo per il futuro del Bellunese. Ringrazio i sindaci per aver capito questo passaggio e per aver dimostrato senso di collaborazione».