Belluno, 27 maggio 2022 – “Penso che ci sia scarsa consapevolezza in questa tornata elettorale. Perché la gente ha molte preoccupazioni per il conflitto in Ucraina e le conseguenti ricadute nel nostro Paese”. Lo ha detto questa mattina il senatore Matteo Richetti, presidente di Azione, membro della Commissione Igiene e Sanità, in apertura dell’incontro con il candidato sindaco Giuseppe Vignato, nella sala riunioni dell’Hotel Cappello in centro Belluno.
Ad introdurre l’incontro c’era Andrea De Bortoli, segretario di Azione Belluno.
“Non è in arrivo soltanto una grande difficoltà economica – ha proseguito Richetti – ma anche fare impresa non sarà più come prima. L’aumento delle materie prime, dell’energia, dei container, provoca un aumento generale dei costi per il trasporto delle merci, e le aziende che prima avevano delocalizzato la produzione ora valutano l’ipotesi di rientrare.”
Richetti ha concluso il suo intervento a sostegno del candidato sindaco Vignato con una critica al populismo, quindi a Fratelli d’Italia, Lega, 5 Stelle, che “lanciano degli slogan, ma non risolvono i problemi”. E con una stoccata alla sanità veneta “Voi non potete permettere un ulteriore impoverimento del sistema sanitario in montagna con la riduzione dei posti letto”!
Giuseppe Vignato ha approfondito la questione della sanità bellunese “Il taglio di posti di lunga degenza ci viene venduto dalla Regione come un risparmio della spesa, non già come una riduzione dei servizi. Anche il trasferimento dei due distretti sanitari Belluno, e Cadore Agordino, nasconde una manovra di scaricare i costi sui 40 Comuni interessati, che dovranno negoziare con la Regione”. “La sanità bellunese andrà vista con i due poli di Belluno e Feltre in collaborazione, con specialità diverse”.
Vignato ha concluso sottolineando la fuga dei nuovi medici specializzati dalla sanità pubblica (ospedali e medici di base) a favore di quella privata. Lo Stato, insomma, investe in formazione in questi nuovi medici che poi se ne vanno verso le strutture private.