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Amministrative 2022 Belluno. Lucia Olivotto parla del suo programma. Bilancio, cultura, scuola, ambiente, urbanistica, Nevegal, società partecipate

Belluno, 5 aprile 2022 – Lucia Olivotto, assessore al Bilancio, vicesindaco uscente e candidata sindaco per il Comune capoluogo, ha illustrato questa mattina al ristorante Taverna in centro città i punti fondamentali del suo programma elettorale.

A sostenere la candidatura a sindaco di Belluno di Lucia Olivotto alle prossime elezioni amministrative di domenica 12 giugno (ballotaggio domenica 26 giugno), sarà la lista civica Insieme per Belluno e un’altra lista civica di appoggio. “La mia candidatura – ha precisato la candidata nel corso dell’incontro – rappresenta la discontinuità rispetto all’attuale amministrazione”. La lista di Massaro ‘In Movimento’ infatti sostiene Vignato, l’altro candidato del centrosinistra.

Lucia Olivotto, candidato sindaco al Comune di Belluno

Lucia Olivotto ha sottolineato la collegialità del suo programma, inteso come un confronto con i cittadini di Belluno. Un bilancio partecipativo che attraverso un budget assegnato sia a disposizione della collettività per individuare percorsi e progetti. Per quanto riguarda la Cultura, che secondo Lucia Olivotto “non dev’essere intesa solo come eventi in città, Museo e Teatro” ma anche come modo di cambiare l’atteggiamento culturale e le abitudini. Con attività politiche volte soprattutto al contrasto del disagio adolescenziale. E un occhio che guardi anche all’esterno della nostra provincia, per attrarre più persone dalla Regione. La candidata ha accennato ad un rafforzamento della rete di collaborazioni, ad esempio con l’Istituto storico, l’Archivio storico del Comune, gli istituti scolastici. Ed ha ipotizzato una indagine demografica che possa meglio indirizzare l’offerta formativa. Ha parlato inoltre di  politiche sociali riferite al trasporto scolastico, mensa e pre-accoglienza. Sull’Ambiente, Lucia Olivotto ha invocato attenzione ed impegno rispetto alle politiche energetiche, in prospettiva dei maggiori costi che graveranno in futuro su enti e famiglie. In riferimento ai percorsi naturalisti del Nevegal e Schiara ha sottolineato l’importanza di collaborare con l’Ente Parco e il Cai. Sull’Urbanistica e il piano degli interventi in città la candidata si è soffermata sulla necessità di un piano di decongestionamento della trafficata via Vittorio Veneto. E, al riguardo, ha espresso la sua contrarietà all’ipotesi dell’apertura di un nuovo centro commerciale di fronte al supermercato Super W di Baldenich. Sulle società partecipate del Comune di Belluno, SerSa e Sportivamente Belluno (quest’ultima già oggetto di un salvataggio), Olivotto ha detto che “sono state lasciate libere senza indirizzi stringenti” ed ha auspicato un maggior dialogo, tra enti, compresa Fondazione Teatri. Lucia Olivotto ha parlato anche del ruolo della Provincia, ricordando il referendum del 2017 sull’autonomia, del quale, da allora, non si è saputo più nulla. Ed ha quindi sostenuto la necessità dei Comuni di lavorare coesi per riottenere l’elettività della Provincia e la riassegnazione di risorse necessarie a contrastare lo spopolamento. L’ultima parte Olivotto l’ha dedicata alla questine del bando per gli impianti del Nevegal, che oramai andrà ad interessare la prossima amministrazione. E’ prevista una gara europea per l’acquisto e gestione degli impianti che avrà una durata di 10 o 15 anni.

Erano presenti al tavolo della candidata, l’assessore all’Ambiente Alberto Simiele e il consigliere comunale Massimo De Pellegrin (Lista Insieme per Belluno). Tra il pubblico l’assessore alla Cultura Marco Perale, il presidente del consiglio comunale Francesco Rasera Berna e il consigliere comunale Paolo Bello.

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