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martedì, Dicembre 5, 2023
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Molti interventi di soccorso oggi in montagna

Belluno, 21 – 08 – 21 Una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di Finanza è intervenuta poco sopra il Rifugio Averau, verso il Nuvolau, per un’escursionista che si era procurata un probabile trauma alla caviglia. G.G., 30 anni, di Comacchio (FE), che si trovava con il compagno è stata raggiunta, caricata in barella, trasportata al fuoristrada e da lì all’ospedale di Cortina. Poiché non era chiaro il punto in cui un ciclista era caduto non distante dalla Grotta Azzurra a Mel di Borgo Valbelluna, una squadra del Soccorso alpino di Belluno è invece intervenuta per un eventuale supporto all’ambulanza. In realtà A.V., 42 anni, di Feltre (BL), era caduto sulla strada ed è stato trasportato all’ospedale di Feltre. Attorno alle 18 il Soccorso alpino della Val Biois è stato inviato 100 metri sopra la Baita Flora Alpina, a Falcade, per un’escursionista di Agordo di 51 anni, che era scivolata sui sassi di una strada sterrata in discesa, sul posto casualmente già un soccorritore. La donna, che si trovava con altre due persone e lamentava dolori alla caviglia, è stata raggiunta on jeep a 1.850 metri di quota e accompagnata al parcheggio, da dove si è allontanata autonomamente. Una squadra del Soccorso alpino di Agordo si è infine diretta al Rifugio Vazzoler, per una donna di Venezia di 51 anni, che, partita con il marito dal Rifugio Tissi, non riusciva più a camminare per il male a un ginocchio.

Verso mezzogiorno la Centrale del Suem è stata allertata per un infortunio al Rifugio Son Forca. Al momento di scendere dalla funivia, una turista di Conegliano (TV), di 76 anni, aveva infatti messo male la gamba riportato la sospetta frattura del femore. Sul posto sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Cortina e dei Carabinieri, che hanno assistito la donna, mentre sopraggiungeva l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore. L’infortunata è stata trasferita nella barella dell’eliambulanza, caricata a bordo e portata all’ospedale di Belluno. Sempre a Cortina, una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza ha raggiunto a piedi un escursionista in difficoltà sotto Punta Nera. R.O., 65 anni, di Trieste, partito dal Vandelli sul sentiero 215 diretto a Forcella Faloria e ai Tondi, passata la forcelletta della Punta Nera si era abbassato rispetto al tracciato finendo sopra salti di roccia, incapace di proseguire. Raggiunto dai soccorritori, l’uomo è stato accompagnato a valle. L’elicottero è poi volato a Sovramonte, atterrando nei prati di Malga Monsampian, nelle cui vicinanze un escursionista era inciampato e caduto in un tratto sassoso, con conseguenti possibili traumi toracico e cranico. R.A., 72 anni, di San Vendemiano (TV), assistito dai compagni di gita, è stato stabilizzato dal personale sanitario e imbarellato, per essere poi trasportato all’ospedale di Belluno.

Val di Zoldo (BL), 21 – 08 – 21 Alle 14.20 circa il Soccorso alpino della Val di Zoldo è stato allertato per tre escursionisti bloccati dagli schianti di Vaia nella zona di Casera Pian Grant. I tre amici – di 71 anni di Pascantina (VR), di 60 anni di Villaverla (VI), di 62 anni, di Sandrigo (VI) – che stavano percorrendo l’Alta via numero 3, arrivati verso il Van della Serra, da cui sarebbero dovuti scendere verso il Bivacco Tovanella e Igne, non hanno trovato le tracce e hanno preso il sentiero che porta a Casera Pian Grant, da dove parte una mulattiera, attualmente ancora chiusa per la presenza degli schianti di Vaia, che arriva a Ospitale di Zoldo. gli escursionisti hanno provato una variante, ancora meno percorribile, e poi hanno chiamato il 118. Messi in contatto con il Soccorso alpino è stato detto loro di prendere comunque la strada militare e cominciare a scendere superando le piante a terra, mentre una squadra andava loro incontro. Una volta incrociati, poco sotto la Casera, i soccorritori sono rientrati a piedi con il gruppetto.

Rocca Pietore (BL), 21 – 08 – 21 Questa mattina verso le 10.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato in direzione della parete sud della Marmolada, per un alpinista francese , primo di cordata, volato sulla Via Excalibur. Lo scalatore si trovava sul primo tiro, era caduto e una protezione non aveva tenuto facendolo arrivare alla base della via venti metri più in basso, sullo zoccolo sottostante. Il compagno aveva dato l’allarme. Sul luogo dell’incidente sono stati calati con un verricello di 20 metri equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno assicurato alla roccia l’infortunato e gli hanno prestato le prime cure per probabili traumi al bacino, cranico e alla caviglia. Una volta imbarellato, l’alpinista è stato recuperato e trasportato all’ospedale di Treviso.

Auronzo di Cadore (BL), 21 – 08 – 21 Attorno alle 12.15 la Centrale del Suem ha allertato il Soccorso alpino di Auronzo, per una coppia di escursionisti in difficoltà lungo il sentiero numero 117, Bonacossa, nel Gruppo dei Cadini di Misurina. Una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza, di presidio sulle Tre Cime di Lavaredo, si è quindi avvicinata in jeep per poi procedere a piedi una decina di minuti. I due turisti olandesi, lui 40 anni, lei 37, si erano impauriti in un tratto più esposto verso la cimetta delle Ciampedele e non erano più in grado di muoversi da dove si trovavano. I soccorritori li hanno assicurati con un cordino e aiutati a proseguire fino a scendere sul sentiero sottostante verso il Rifugio Auronzo, a pochi minuti di distanza.

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