Leggiamo oggi con stupore sulla stampa locale la nascita del primo comitato in Italia a sostegno di Terna e contro l’interramento delle linee. Lo invitiamo ad un incontro per confrontarci su quanto sostenuto nel comunicato. Ma non riusciamo a capire chi sono o chi siano i rappresentanti. Visto che ci accusano e ci chiedono a nome di chi parliamo, ricordiamo loro che noi abbiamo sempre messo la faccia in tutto quello che abbiamo detto e fatto.
Come comitato Valbelluna abbiamo raccolto 2000 firme depositate al ministero dell’ambiente, altre 1500 sono state raccolte su Limana. Evidenziamo che il protocollo d’intesa del 2009 non ha alcun valore giuridico e può essere rivisto in ogni momento per il bene del territorio.
La soluzione interramento lungo il canale dell’A 27 della linea Soverzene-Scorzè è stato concertato con i comitati e con i politici del Trevigiano, in testa Volpago del Montello e Scorzè, in quanto la razionalizzazione di Ponte nelle Alpi e Soverzene è tutt’altro che uno spostamento di 20 tralicci come cercano di far credere, ma un piano europeo di trasporto energetico che porterà conseguenze in mezzo Veneto.
Questo comitato sta facendo lo stesso errore che avevamo fatto noi nel 2012, ma poi approfondendo la questione ci siamo riuniti anche per portare vantaggio a loro e non scontentare nessuno, evitando l’effetto Nimby (non nel mio giardino).
Quindi, sicuri delle buone intenzioni dei cittadini di Soverzene, ci rendiamo disponibili perché non restino ancora per 20 anni sotto i tralicci.
Paolo Pesce ( comitato Ponte nelle Alpi)
Luigi Fontana ( comitato Levego Andreane)
Gianni Pastella ( comitato castionese)
Carmen Crespo ( comitato Limana)