Una ventata di novità, nel segno della continuità. La famiglia di Confartigianato Belluno si affida a nuovi capisquadra nel variegato mondo del settore alimentari, che ha conosciuto fortune alterne durante gli ultimi mesi. Se supermercati e negozi di alimentari hanno lavorato come e più di prima in fase di lockdown (soprattutto i piccoli negozi di vicinato, che hanno conosciuto una primavera di ottimismo e di affari), ristoranti, pasticcerie, gelaterie e bar hanno dovuto penare non poco, tra chiusure imposte e attività ferme; si è salvato solo chi è riuscito a fare consegne a domicilio. Adesso, con le nuove strette previste, è possibile (e altamente probabile) che la situazione torni a mostrare gli stessi scenari visti tra marzo e maggio. O qualcosa di simile. Toccherà alle nuove guide destreggiarsi nel guidare la categoria.
Nelle ultime settimane infatti si sono tenute le elezioni interne dei nuovi presidenti di mestiere. Per gli Alimentari vari c’è il ritorno di Antonio De Fina, già presidente dei ristoratori un paio di anni fa. De Fina è titolare della ditta Fidelio srl, che si occupa di street food e bar, un settore che ha visto un grande boom, dalla riapertura post-lockdown. E a luglio ha inaugurato a Ponte nelle Alpi la sua nuova attività, il Tony Fidelio Snack Bar.
Novità anche in casa dei Pastai: il nuovo presidente è Andrea Menazza, socio della Menazza snc, da decenni laboratorio di produzione di pasta fresca artigianale in centro a Belluno. Anche per Menazza la sfida dei prossimi mesi sarà quella di condurre i colleghi a superare le difficoltà della seconda ondata di Covid.
Infine, il nuovo presidente dei Ristoratori è Carlo Facchin, amministratore della ditta Stella Alpina, ristorante self service (mensa) Artusi di via Vittorio Veneto a Belluno.
«In questo particolare momento storico, in cui regna l’incertezza, dobbiamo assolutamente fare squadra – sostengono i tre nuovi presidenti -. Il lockdown imposto in primavera ha dato una mazzata senza eguali ai nostri settori, per cui lo spettro di una nuova chiusura va evitato. Per quanto riguarda le nuove restrizioni, in particolare per locali pubblici, bar e ristoranti, chiediamo maggiore flessibilità: gestori ed esercenti sono chiamati a uno sforzo doveroso, ma il legislatore permetta alle attività di lavorare, altrimenti dopo il virus dovremo curare l’intero Paese per crisi e disoccupazione».
A destare particolare preoccupazione, soprattutto per bar e ristoranti, è l’uso spinto dello smart working che sta paralizzando le mense e le pause pranzo. «Al momento si arriva a malapena al 50 per cento degli affari pre-Covid – spiegano Menazza, De Fina e Facchin -. L’inverno si preannuncia difficile, auspichiamo davvero maggiore elasticità da parte del legislatore, fermo restando il nostro impegno nel rispetto delle regole. A tal proposito, ricordiamo e ribadiamo che ristoranti, bar, mense e attività affini sono luoghi sicuri, costantemente sottoposti a sanificazioni e rispondenti a tutte le linee guida in materia di sicurezza sanitaria. Pertanto non ci deve essere nessun timore nell’entrare nei nostri esercizi».
«Mi congratulo con i nuovi presidenti di mestiere e auguro loro buon lavoro – afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella -. In questo periodo difficile l’Associazione è chiamata a un lavoro doppio per rispondere alle necessità degli associati. Sono certa che De Fina, Menazza e Facchin sapranno portare avanti il loro incarico con professionalità e dedizione».
A margine dell’elezione, la presidente ha voluto consegnare alla signora Sabrina Zambelli Garbuio un riconoscimento per il grande lavoro di Roberto Garbuio in Associazione.