Riprendono gli incontri alla Libreria Tarantola di Belluno. Venerdì 25 settembre con inizio alle 18.30 si terrà la presentazione dell’ultimo libro di Ugo Rapezzi. A dialogare con l’autore sarà Sergio Valacchi.
Goliardia, ironia, umorismo. “L’Ugo nel pagliaio”, l’ultimo libro di Ugo Rapezzi prosegue il filone iniziato nel 2015 con “Linguaccia”, dove giocava con le parole nel suo stile irriverente che lo contraddistingue. L’Ugo del pagliaio è una raccolta di pensierini, racconti brevi, poesiole e… “scemenze senili” come avvisa l’autore stesso in quarta di copertina. “La ruota è una grande invenzione, ma anche i freni”, “Alla Francia spezzeremo le Renault”, “Il cane dell’attore si morde i titoli di coda” e così via fino ai raccontini, ricordi di una vita, come quella volta al Sampieri, lo storico locale in centro Bologna, dove Bruno il trombettista che amava lo swing, quello di Fly me to the moon di Frank Sinatra per capirci, “Io ero un batterista cresciuto a rock e spinelli – scrive Rapezzi – che ne sapevo dello swing”. C’è il capitolo dedicato agli animalisti 2.0, ai femminismi, alle festività. Ad Irina la badante “Io e Irina siamo stati dal notaio. Ho fatto testamento a suo favore…”.
L’autore
Ugo Rapezzi inizia la sua carriera artistica come batterista. Suona con varie orchestre, con Orietta Berti e gli Skiantos. Da cantautore pubblica gli album: “Rapezzi” nel 1985, prodotto da Lucio Dalla e Sergio Bardotti con la partecipazione di Chico Barque de Hollanda, lo stesso Dalla e Mauro Malavasi. Nel 1993 scrive il brano “Spider” cantata in duetto con Luca Carboni e inserita nell’album di quest’ultimo “Diario Carboni”. Sempre nel ’93 esce il cd “Arrivano i nostri” prodotto da Luca Carboni e da Mauro Malavasi. Nel 2012 ha ottenuto il terzo posto al concorso nazionale di poesia indetto dall’Associazione di Arte e Cultura “RainStars” che gli ha valso la pubblicazione del libro dal titolo “Avrei voluto averti qui” (edizioni Limina Mentis, Villasanta). Nel 2013 ha pubblicato versi nella rivista “Illustrati” (sezione “Poemata, versi contemporanei”, edizioni Logos, Modena) e nell’Antologia Zucchi 2013 (V edizioni, Bologna). Ha scritto e interpretato vari spettacoli: “Music Hall” (1986), “Arrivano i nostri” (1994), “Canto notturno di un automa errante nell’aria” (1998), “Canzoni di guerra e frammenti d’amore” (2013), “Per favore non sparate al poeta” (2015). Come scrittore collabora con le riviste “Illustrati”, “Versante ripido”, “Bibbia d’asfalto”. Ha pubblicato il libro di poesie “Avrei voluto averti qui” nel 2012, il romanzo autobiografico “Memorie di un batterista qualunque” nel 2014 e “Linguaccia” nel 2015.