Treviso, 01 settembre 2020. E’ il presidente Pozza il numero uno della nuova società consortile New.Co della Camera di Commercio di Treviso – Belluno, della Camera di Commercio di Venezia e Rovigo e della Camera di Commercio di Padova. Il direttore sarà Franco Conzato, presiederà un cda di 5 membri in via di definizione. Il capitale sociale di partenza è di 700 mila euro.
La Camera di Commercio di Treviso – Belluno da sempre vicina alle imprese vocate per dna all’export è con il sistema camerale veneto nella New.Co organizzata “in house providing” che opererà con l’obiettivo di offrire supporto e servizio alle imprese venete. Particolare attenzione sarà rivolta alle PMI che operano nel mercato globale al fine di espandere le loro quote di commercio internazionale e di incrementare l’esplorazione di nuovi mercati e nuove opportunità commerciali all’estero.
Di certo abbiamo lavorato all’unisono e vogliamo dare un segnale positivo che guarda al futuro delle imprese messe in ginocchio dalla crisi del Covid-19 – afferma il Presidente Mario Pozza-.
La certezza è che i nostri imprenditori hanno tutte le carte in regola per uscire da questa fase difficile e questa nuova realtà per l’export vuole proprio essere lo strumento e l’opportunità per rendere le nostre imprese sempre più competitive nei mercati internazionali.
È una società – continua Pozza – che nasce da un percorso articolato e condiviso all’interno di un programma di razionalizzazione dei servizi.
Gli enti camerali stanno mettendo in campo da tempo in linea con la riforma delle Camere di Commercio servizi efficienti ed integrati, azioni sistemiche, economie di scala e capacità di dare risposte alle imprese su temi prioritari e fondamentali come l’accesso al credito, la burocrazia e naturalmente l’export che per le imprese del Veneto vale il 50% del fatturato. In Veneto le province di Treviso – Belluno sono seconde per fatturato export dopo Vicenza.
A conferma del percorso di integrazione e collaborazione sempre più sinergico degli enti camerali del Veneto – conclude Pozza – questa società vedrà in una prima fase la partecipazione degli enti camerali di 5 province e una convenzione con Verona e Vicenza che maturerà in futuro in un adesione di tutto il sistema camerale alla New.Co”.
La New.Co offrirà servizi qualificati e differenziati per tipologia di impresa, che riguardano l’informazione e la formazione, ma anche innovativi come la digitalizzazione e la realizzazione di un sistema di telepresentazione, una “digital showroom” attrezzata per la promozione virtuale dei prodotti di eccellenza delle imprese. Oltre a servizi di assistenza finanziaria in collaborazione con Sace-Simest, finanziamenti comunitari favoriti dall’apertura di uno sportello Veneto a Bruxelles, per offrire a tutte le 432 mila aziende venete di accedere ad un percorso finalizzato al rafforzamento della loro competitività.
Per far fronte al sempre mutevole contesto di riferimento internazionale la New. Co. opererà sulla scorta di programmi attuati d’intesa con le Camere di Commercio del Veneto e della Regione del Veneto unitamente a tutte le Associazioni di categoria per un indirizzo concordato e unitario. La società svolgerà una funzione di raccordo con le rappresentanze diplomatiche e consolari nel mondo, Agenzia ICE e tutti i soggetti che si occupano di export, attuando in modo sinergico la promozione veneta sui mercati esteri più dinamici con l’intento di dare un impulso alla crescita ed alla valorizzazione delle eccellenze del territorio, sostenere gli sforzi imprenditoriali, condividere azioni e obiettivi, razionalizzare gli interventi e in ultimo creare nuove e migliori sinergie fra la dimensione pubblica e quella privata imprenditoriale, offrendo servizi a tutte le tipologie di imprese che caratterizzano la nostra regione: imprese con nessuna o scarsa attività di esportazione, imprese mediamente orientate all’export e imprese fortemente orientate all’export. In particolare la New.Co potrà diventare un punto di riferimento ed un supporto per la rete di Camere di Commercio Italiane all’estero costituite dagli imprenditori italiani che operano all’estero testimoniando la capacità del nostro sistema di vincere la sfida dell’export ed allo stesso agire in modo integrato con l’Ice per la valorizzazione delle azioni di promozione del Made in Italy.
La creazione di una rete compatta e coesa attorno alla New. Co significa riuscire a rappresentare nel mondo, in modo unitario, la molteplicità delle caratteristiche economiche e culturali delle nostra regione superando la logica della frammentazione e interloquendo, da un punto di vista politico istituzionale, con le più importanti controparti istituzionali estere per agevolare rapporti di continuità di medio e lungo periodo a favore delle imprese, ma anche sviluppando progetti e iniziative strategiche con SACE, SIMEST – Cassa depositi e prestiti, ma anche con interlocutori istituzionale di peso come le rappresentanze governative estere in Italia, ONU, UNCTAD, UNIDO, ecc..
La nuova società si pone anche l’ambizioso obiettivo di riuscire ad attrarre degli investimenti esteri in Veneto, considerando questa materia come una nuova modalità di promozione internazionale, peraltro prevista nell’Accordo di Programma per la promozione economica e l’internazionalizzazione delle imprese venete, Asse 2 “Attrattività e competitività dei territori anche dal punto di vista turistico” mediante la creazione di un network istituzionale per il tramite delle Camere di Commercio e la Regione del Veneto al fine di fornire una risposta alla domanda di investimento estera in sinergia con gli organismi associati e le altre istituzioni competenti, in primis i Comuni.
La New. Co si occuperà anche di fornire un orientamento ai mercati attraverso qualificati percorsi formativi, ma anche su tematiche di commercio estero nuove, messe in luce proprio dalla crisi economica causata dalla pandemia Covid-19, come il blocco dei confini per il trasporto delle merci, disposizioni per l’importazione e commercializzazione dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), sui mancati pagamenti di clienti esteri, sulla possibilità di attestazione delle “causa di forza maggiore” congiuntamente ad azioni di coaching inteso come accompagnamento formativo personalizzato.
In fine la legge di riforma 219/2016 (Art. 2 d bis) delle Camere di commercio ha dato al Sistema camerale delle nuove competenze quali la “valorizzazione del patrimonio culturale nonché sviluppo e promozione del turismo, in collaborazione con gli enti e organismi competenti” aprendo nuovi scenari di competenza anche per la New.Co, proprio in una regione come il Veneto fortemente orientata al turismo. La promozione regionale infatti, pur usando il nome di Venezia come catalizzatore, ha lo scopo di creare un brand regionale la cui forza è nella molteplicità dell’offerta di servizi e territori.
Stiamo già lavorando con la Treviso Film Commission – informa Pozza – per la promozione del Made in Italy e dei territori in collaborazione con le Camere di Commercio Italiane all’estero, in vista dei grandi eventi internazionali. Abbiamo realizzando un video che verrà presentato al Festival del Cinema di Venezia l’11 settembre e a Milano a Novembre alla finale Mondiale SPORT MOVIES & TV 2020 della FICTS.
Il presidente Mario Pozza ringrazia i presidenti delle Camere di Commercio del Veneto per il percorso condiviso che rappresenta: “non un punto di arrivo, ma di partenza per vincere le sfide che abbiamo all’orizzonte. Nel secondo semestre del 2020 a causa de Covid l’export è crollato del 16%, ma nel 2021 è stimata una ripresa ed è a quella che dobbiamo guardare non ai dati negativi, ma a quelli positivi. Questa società vuole essere il motore per agganciare la ripresa. E, inoltre, conferma ancora una volta la capacità di fare squadra del sistema Veneto e soprattutto di essere un modello di riferimento a livello nazionale raccogliendo le istanze e la visione del Patto per l’Export che domani sarà presentato dal Ministro degli Esteri a Padova. L’appuntamento di domani con il Ministro degli Esteri sarà, inoltre, l’occasione per ricordare al Governo che il sistema camerale aspetta la conclusione della riforma. Le Camere di Commercio sono un ente economico per questo non possiamo più permetterci di rimanere nel limbo questo è una criticità di cui pagano conto poi le imprese e gli imprenditori. Da vicepresidente nazionale, presidente di Unioncamere e della Camera di Treviso – Belluno rivolgo un appello al Governo perché porti al traguardo una riforma che è ferma da troppo tempo”.