La Provincia di Belluno perde un parlamentare. A due anni e mezzo dall’elezione, Luca De Carlo deputato di Fratelli d’Italia decade a seguito del riconteggio dei voti che assegna il seggio a Giuseppe Paolin, classe 1966 di Possagno, un veterano della Lega, che peraltro provò sulla sua pelle un’analoga vicenda sempre due anni e mezzo fa quando rimase in carica 4 giorni in Parlamento per poi essere estromesso, sempre per un ricalcolo dei voti nel Collegio elettorale Veneto1.
Dalla sua pagina Facebook De Carlo ha così commentato: “Un riconteggio, un po’ tardivo per la verità, mi sbatte fuori dal Parlamento. Dura da digerire dopo due anni e mezzo dove mi sono speso e parecchio, senza soste o calcoli. Non farò ricorso e non tenterò di prendere tempo e rimanere magari grazie a qualche cavillo, qualche mese in più. Non ci voglio più pensare, è la seconda volta che mi capita e mi si friggerebbe il cervello. Voglio ricaricarmi e ripartire, dedicare le mie energie alla cosa che più mi piace: fare politica nella speranza di risolvere i problemi della gente non solo i miei. Voglio recuperare entusiasmo e tornare in piazza a raccontare il mondo che vorrei. Oggi soffro un po’ ( tanto ) ma da domani chi lotta con me”?
«Siamo la repubblica delle banane – commenta l’onorevole bellunese di Forza Italia Dario Bond – non è normale che due anni e mezzo dopo le elezioni si ricontino i voti e ci sia il cambio in corsa dei deputati».
«La notizia del riconteggio dei voti e dell’uscita di De Carlo mi lascia senza parole. Non è possibile. Da parte mia, un sentito ringraziamento a Luca per il lavoro svolto in questi mesi. Sono convinto che molto presto tornerà a ricoprire i ruoli che meritano il suo impegno e la sua professionalità. È necessario però aprire la discussione sul sistema che ha portato a tutto ciò».