Il piano industriale 2020-2024 non piace agli azionisti, benché preveda un tasso medio annuo di crescita nei cinque anni tra l’1% e il 2%. Il titolo della Safilo Group crolla in borsa chiudendo la seduta con un calo del 25,47%. A pesare evidentemente è la perdita delle licenze del lusso Lvmh.
Per salvaguardare la competitività, l’azienda ha annunciato un taglio di 700 posti di lavoro di cui 400 a Longarone, 250 a Martignacco, con la chiusura dello stabilimento, e 50 nella sede di Padova. L’onorevole Roger De Menech ha depositato oggi un’interrogazione al ministro Patuanelli, dove evidenzia la necessità di convocare un tavolo urgente al Mise alla presenza della dirigenza del gruppo Safilo, dei sindacati e delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia.
“Ho depositato alla Camera, con la collega Serracchiani – fa sapere De Menech – una interrogazione dopo che è stato reso noto il piano di ristrutturazione dell’azienda che prevede 700 esuberi. Sono colpi durissimi al tessuto produttivo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che così sono sottoposti a un dissanguamento occupazionale dalle pesanti ripercussioni sul territorio.
Confidiamo – conclude l’onorevole De Menech – si riesca a stringere un’alleanza istituzionale per far fronte a queste situazioni, anche con un monitoraggio che prevenga le crisi, almeno ove possibile, intervenendo prima che esplodono in modo così drammatico”.