Presentata il 5 settembre del 2017, non si è più sentito parlare della mozione del consigliere di minoranza Raffaele Addamiano volta a realizzare un ufficio turistico all’interno della stazione ferroviaria di Belluno. Eppure l’iniziativa del consigliere, oggi capogruppo della Lista d’opposizione Obiettivo Belluno, aveva ottenuto il consenso pieno del consiglio comunale, che in data 29 settembre 2017 l’aveva approvata con 23 voti favorevoli e 4 astenuti.
“La mozione – ricorda Addamiano – era scaturita dal fatto che l’ufficio turistico in piazza Duomo serve, oltre al capoluogo, anche altri 9 Comuni della Provincia. Inoltre all’interno della stazione ferroviaria, che rappresenta un punto strategico per i visitatori in arrivo e in partenza per Belluno ed erano già stati individuati i locali.
Centostazioni – Gruppo Ferrovie dello Stato italiane spa, inoltre, proprietaria dell’immobile, era interessata al progetto, che rientrava nell’ambito del Piano industriale 2017-2026 che prevedeva l’apertura di info point e uffici commerciali.
C’erano, insomma, – sottolinea Addamiano – le condizioni e la copertura finanziaria per attuare il progetto di un secondo ufficio turistico, idoneo a fornire ogni informazione al visitatore italiano o straniero in transito nello scalo di Belluno. E questo si inseriva anche nel redigendo progetto di riqualificazione del piazzale della stazione.
Oggi mi chiedo: che fine ha fatto quella mozione approvata in consiglio”?