“Non è accettabile che, per colpa di disservizi telematici, numerose aziende si ritrovino escluse dalla possibilità di attingere a fondi europei di fondamentale importanza per sostenere le attività. La Giunta cerchi di fare chiarezza e di rimediare a questa ingiusta penalizzazione”.
La presa di posizione viene dai consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP), Francesca Zottis e Graziano Azzalin (PD), che hanno presentato un’interrogazione in merito a quanto accaduto in occasione del cosiddetto ‘click day’ del 19 ottobre, giorno nel quale i commercianti veneti potevano fare domanda di contributo telematica alla Regione per poter attingere ai fondi Por-Fesr europei, con finanziamenti del 50% a fondo perduto sugli investimenti.
“Sono molti i commercianti che, appena scoccata l’ora valida per l’inoltro delle domande, si sono ritrovati nell’impossibilità di accedere alla pagina web dedicata. In tanti si sono visti comparire sugli schermi dei PC una pagina di errore. Un’esclusione di massa che in alcuni casi, come quello di Confcommercio Vicenza, ha messo fuori gioco il 50% di chi voleva chiedere un contributo.”
In conclusione i consiglieri sottolineano che “Non è la prima volta che ciò accade e questa singolare modalità di erogare fondi regionale non può continuare. Deprime le aziende: lo sviluppo non può dipendere dalla velocità con cui si clicca in una pagina web ma da progetti seri e investimenti lungimiranti e strutturali. Di fronte a questo quadro desolante chiediamo che la Giunta intervenga con la massima urgenza”.