“Il vero problema è l’inadeguatezza delle locomotive vecchie e malconce che Trenitalia non riesce a sostituire o non vuole ovvero non ha interesse a sostituire!!!. Lo dice anche l’Associazione Trenibelluno. Questo è il nodo della questione”.
Lo afferma Quinto Piol – segretario Unione comunale PD Belluno.
“Quindi la rottura a Montebelluna si fa per questo – prosegue Piol – non per avere un servizio migliore. Si cerca di fare alla meno peggio con quanto Trenitalia/Regione mette/mettono a disposizione (bontà loro) per il territorio bellunese. Si eliminano i diretti per Padova perché Trenitalia non avrebbe più, in Veneto, i treni adeguati a servire il territorio bellunese. O meglio i treni ci sono ma quelli che partono/arrivano da/a Calalzo, per Trenitalia, devono essere in grado di raccogliere anche tutti i passeggeri di tutte le fermate, che Trenitalia vuole fare, tra Cornuda e Padova. In altre parole i treni per portare direttamente i bellunesi a Padova ci sono, anche moderni, ma per motivi di entrate devono essere in grado di accogliere anche tutti i oasseggeri tra Cornuda e Padova. Quindi o si pretende giustizia e rispetto o ci si accontenta del servizio con quello che Trenitalia mette a disposizione per Belluno .
Sgombriamo quindi il campo che con la rottura a Montebelluna è meglio e che i treni saranno più in orario. Si saranno ,forse , anche più in orario, forse, ma con tempi totali di percorrenza per/da Padova di gran lunga superiori. Avremo Belluno centrale? Centrale per il territorio bellunese si ma scollegata, staccata dal mondo!
Se si continua ad accettare questa logica arriveremo ad accettare anche le corriere al posto del treno perché non ci saranno più treni da utilizzare per collegare il territorio bellunese. Avremo però le corriere in orario, si continuerà a dire, si ma con tempi di percorrenza molto più lunghi. Si ma in orario. C…aspita! ottimo risultato. Si potrebbe istituire la carrozza a cavalli diretta tra Belluno e Padova. Si arriverebbe in una giornata! Si, ma, con buoni cavalli, nell’orario previsto! In perfetto orario!
Ripeto – conclude il segretario dell’Unione comunale del Pd di Belluno – il servizio ferroviario è un servizio pubblico, di questo passo il treno sparisce, non possiamo accettare supini, rassegnati, questa ennesima ingiustizia”!