La conferenza dei capigruppo che oggi si è riunita a Palazzo Ferro-Fini ha fissato la discussione della risoluzione 72 per il prossimo Consiglio regionale in programma a partire da martedì 10 giugno.
Ad annunciarlo è il consigliere regionale Dario Bond, primo firmatario del documento depositato circa una settimana fa e condiviso da un ampio fronte trasversale.
La risoluzione vuole impegnare la giunta regionale su tre fronti: primo, sospendere fin da subito la procedura di VIA del progetto di Terna denominato “Razionalizzazione e sviluppo della rete di trasmissione nazionale (RTN) nella media valle del Piave”; in secondo luogo, istituire una Commissione tecnica mista Regione Veneto-Terna per verificare le criticità della rete elettrica esistente e quella in progetto in Veneto. Terzo e ultimo, approntare una strategia di sviluppo sostenibile delle infrastrutture elettriche che adottino le migliori tecniche possibili.
“Ho chiesto ai miei colleghi capigruppo di inserire la risoluzione all’ordine del giorno il prima possibile, spiegando loro che è indispensabile fare presto. La Regione deve prendere una posizione netta e lanciare un segnale forte ed inequivocabile sia alla Via nazionale che a quella regionale”, spiega Bond, che sabato scorso a Belluno ha illustrato l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa che vedeva presenti – tra gli altri – tutti i rappresentanti dei comitati popolari che stanno chiedendo a Terna un progetto alternativo e più sostenibile per il territorio della Valbelluna.
“In questi giorni ho raccolto numerose adesioni e devo dire che il clima attorno a questa proposta è estremamente positivo”, prosegue il capogruppo di Forza Italia per il Veneto. “Oggi più che mai il territorio dovrà essere unito: questa non è l’iniziativa di un singolo consigliere o di un singolo partito ma di una intera comunità”.