Ecco il testo della mail inviata ai parlamentari bellunesi e ai consiglieri regionali dal Comitato “Salviamo la
provincia di Belluno”
Ai rappresentanti politici bellunesi:
maurizio.paniz@me.com,
paniz_m@camera.it,
gidoni_f@camera.it,
bressa_g@camera.it,
matteo.toscani@consiglioveneto.it,
sergio.reolon@consiglioveneto.it,
dario.bond@consiglioveneto.it,
fistarol_m@posta.senato.it,
vaccari_G@posta.senato.it
Gentile rappresentante politico bellunese, Al fine di contribuire, con una grande manifestazione popolare e una campagna di sensibilizzazione sul territorio, al salvataggio della provincia di Belluno, si è costituito un comitato composto da Maurizio Ranon, APPIA, delegato da tutte le categorie produttive e dai sindacati, Giorgio Zampieri, comitato d’intesa, come rappresentante del mondo sociale, Silvano Martini, BARD, con delega di tutte le forze politiche, Carlo Arrigoni, direttore Amico del Popolo, in rappresentanza della Diocesi di Belluno-Feltre.
Questo comitato è denominato “Salviamo la provincia di Belluno” e da domani sarà attivo un conto corrente intestato allo stesso comitato, su cui far
confluire tutti i contributi in denaro provenienti dalle istituzioni e da semplici cittadini.
Chiediamo ai rappresentanti bellunesi, eletti nel Parlamento Nazionale e nel Consiglio regionale Veneto, di contribuire in prima persona con un versamento che consenta di coprire le spese minime previste per le azioni necessarie al raggiungimento dello scopo: dare un segno tangibile della volontà del popolo bellunese riguardo al mantenimento dell’Ente Provincia di Belluno rifiutando qualsiasi ipotesi di accorpamento.
La richiesta, pur inusuale, non deve essere intesa come una provocazione quanto piuttosto un segnale della eccezionalità del momento che questo
territorio vive con angoscia e che ha fatto si che il Vescovo di Belluno-Feltre partecipasse, venerdì scorso, alla riunione indetta presso l’Amico del
Popolo, con un intervento forte e chiarissimo, dove la questione della sopravvivenza della Provincia di Belluno era al primo posto.
Servono i soldi per agire con rapidità perché non possiamo attendere che decine di associazioni ed enti diversi riuniscano giunte e facciano delibere.
Questa è la ragione per la quale chiediamo a voi, rappresentati politici bellunesi, di mettere mano al portafoglio e versare sul conto corrente del
comitato, il cui IBAN, sarà comunicato entrò la mattinata di domani, la cifra di euro duemila a testa che serviranno a costituire un fondo spese a garanzia
delle spese che il comitato sosterrà unicamente per la comunicazione ed il materiale necessario per la manifestazione che si terrà il prossimo 24 ottobre
2012 a Belluno.
Si tratterà di una fiaccolata che partirà dalla stazione di Belluno alle ore 19 e arriverà nella piazza del Duomo per concludersi con l’accensione di
fuochi sulle cime che circondano la città e sulle cime delle Prealpi ai confini con la Provincia di Treviso.
Lo slogan della fiaccolata:
“Non spegnete la montagna, diamo luce e vita alla Provincia di Belluno”
In attesa di comunicare il numero IBAN del comitato, cosa che faremo entro la mattinata di domani, 15 ottobre, vi preghiamo di confermare o meno la volontà di versare il contributo.
Resta inteso che se il denaro non sarà utilizzato o utilizzato solo in parte, la parte eccedente vi sarà restituita o destinata alla Caritas Diocesana per
opere di bene.
Ringraziamo sinceramente per la cortese attenzione e restiamo in attesa di una risposta che abbiamo motivo di ritenere, sarà , in considerazione della
gravità del momento, certamente positiva.
Il comitato “Salviamo la Provincia di Belluno”
Maurizio Ranon, Giorgio Zampieri, Silvano Martini, Carlo Arrigoni