Uffici Aci, Motorizzazione e agenzie automobilistiche bloccati per l’intera giornata oggi per adeguamento del software a seguito dell’entrata in vigore del decreto che ha modificato la regola sul gettito dell’ Ipt (Imposta provinciale di trascrizione), la tassa che le province incassano sull’iscrizione dei veicoli al Pubblico registro automobilistico e sulle trascrizioni della proprietà. Il Decreto legge n.174 del 10.10.2012 “Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 201” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.237 del 10.10.2012, infatti, stabilisce che a decidere l’aliquota da applicare ora è la residenza dell’acquirente e non più quella del venditore. La norma non tocca i veicoli nuovi, tassati già con imposta stabilita dalla provincia di residenza dell’acquirente. Mentre sui passaggi di proprietà e anche su tutte le altre formalità soggette ad imposta (iscrizione e cancellazione di ipoteca e privilegio, patto di riservato dominio) vale il nuovo principio secondo cui è la residenza di chi acquista nel caso di persone fisiche e della sede legale per le società a determinare l’imposta da applicare. Considerato che solo Aosta, Bolzano, Prato e Trento hanno mantenuto l’aliquota base di Ipt e tutte le altre hanno applicato aumenti fino al 30% (vedasi tabella Aci Ipt: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/costi-per-la-registrazione-al-pra/percentuali-di-maggiorazione-dellipt.html ) e che qualche società proprietaria di grandi flotte automobilistiche aveva portato la propria sede legale in quelle province, sottraendo il gettito alla provincia dove avevano sede naturale a favore delle provincie più morigerate che attraevano così i grossi gruppi di leasing e autonoleggio. Festa per metà finita, visto che il nuovo rimane come prima, ma l’usato ora sarà tassato con la nuova regola, ossia a favore della provincia dove risiede l’acquirentechi acquista.