“Il partito democratico è oggi chiamato a grandissimo senso di responsabilità, non solo nei confronti di Belluno ma dell’intero Paese. In un momento di grande incertezza e fluidità della situazione politica le partite personalistiche devono essere messe al bando e, piuttosto, marciare insieme verso un disegno del territorio e dell’Italia che, come centrosinistra, crediamo faccia bene al nostro Paese”. Lo afferma Irma Visalli, segretario Unione comunale del Pd di Belluno.
“Credo che ai cittadini e agli italiani interessino pochissimo, o niente, le questioni interne al PD ma, piuttosto, che il nostro partito, come primo partito del centrosinistra, dica cose chiare e nette per dare risposte agli italiani e ai bellunesi. Fuori da stucchevoli e inutili posizioni di contrapposizione. E’ quanto abbiamo fatto quando si è elaborato il progetto di città da offrire ai nostri concittadini. Continueremo responsabilmente a dare contributi per migliorare la situazione locale. Li daremo anche all’amministrazione comunale, che mostra oggi evidenti difficoltà, soprattutto su questioni su cui ci siamo sempre battuti: il Nevegal, la Sersa, la Cultura e il Teatro per fare qualche esempio. E dobbiamo, evidentemente, sempre più essere opposizione costruttiva.
Se la vicinanza ideologica a Massaro c’è (è sempre una persona con cui abbiamo condiviso molto negli anni passati) bene, Belluno ne avrà che benefici e magari in futuro su questo si potranno riannodare i fili per un nuovo e più disteso dialogo. Presto per dirlo ma di certo l’approccio non deve essere la contrapposizione rancorosa, né sarebbero più tollerate dai cittadini beghe e begucce interne. Altrimenti si strumentalizzano le cose, come fa Prade, per demolire anziché costruire un futuro. Io non ho mai avuto questa visione e non inizierò ad averla ora.
Siamo in minoranza e il sindaco ha le sue radici nel Pd. E’ oggi un sindaco civico che, giustamente per il suo ruolo, colloquia con il Partito Democratico (ci mancherebbe altro) tanto da partecipare a Feste Democratiche, tanto da essere tra i primi sostenitori di un candidato PD elle primarie del centrosinistra. Tanto da riconoscere e usare le competenze interne al PD (vedi Perale al tavolo Venezia capitale della cultura).
Un nostro consigliere sta lavorando con tanti giovani per il coordinamento del comitato pro-Renzi in cui vi è anche Massaro.
Benissimo. Se si lavora al bene della città e del Paese, oggi bisogna tollerare e gestire anche le cose più complesse e che si evolvono fuori dai consueti binari, apparendo magari incoerenti. Il Partito democratico deve farlo focalizzando tutto sul contribuito propositivo per il bene di Belluno e dell’Italia, senza dare il fianco a sterili polemiche utili solo al centrodestra. Capisco – conclude Visalli – che per Prade finito sotto la scure proprio dei suoi, sarebbe impossibile, ma noi siamo altra cosa”.