
“Tre giorni fa diversi media locali hanno diffuso un comunicato del Sindaco Prade nel quale, rispondendo ad una cittadina, spiegava che c’è una “cultura cittadina mossa dalla logica della tribù”, e che questa è “cresciuta all’ombra di pubbliche amministrazioni conniventi, che l’hanno allevata per scopi non sempre nobili”. – scrive Jacopo Massaro, capogruppo Pd in consiglio comunale in una nota – Ho atteso, perché ero convinto che questo “dico ma non dico” preparasse una sconvolgente rivelazione su qualche intreccio para-mafioso tra le “pubbliche amministrazioni conniventi”, quindi coautrici di malaffare, ed interessi oscuri nascosti dietro alla parola “cultura”. Non è invece successo nulla. Si è voluto insinuare qualcosa, far crescere dubbi e diffidenze, far capire che qualcuno guadagna qualcosa in modo criminoso, ma non si dice nulla, o forse più semplicemente non si ha proprio nulla da dire. Ecco dunque la nuova strategia comunicativa della politica: il pettegolezzo sussurrato. E’ una strategia da spezzare, perché rappresenta il miglior supporto alla torbidezza di della politica attuale, che finge di essere rinnovata, ma rappresenta la continuazione culturale di quella di sempre. Ma non è forse giunta l’ora di essere limpidi? Se ci sono cose che non vanno devono essere denunciate. Altrimenti, si tace. Quando abbiamo trovato situazioni poco chiare l’abbiamo detto a chiare lettere: sulla questione dell’affidamento del rifacimento del tetto della piscina senza gara, per esempio, abbiamo fatto i nomi e i cognomi, le cifre e le date. La trasparenza e la sincerità sono elementi oggi inesistenti nel panorama politico. Se non li si recupera, si creano, questa volta si, le tribù: quelle dei cittadini infuriati e disillusi e quelle dei politicanti chiacchieroni. Invito quindi a spiegare il malaffare di cui si è spettegolato. E lo chiedo non certo come difensore di chicchessia, visto che non ho mai amministrato il Comune (sono oggi per la prima volta consigliere comunale), ma da semplice cittadino, che pretende di conoscere i fatti sconci di cui il Sindaco fa capire di essere a conoscenza.”
Jacopo Massaro