
“E’ stato un incontro importante quello di oggi con il Ministro Frattini – riferisce il consgliere regionale Dario Bond capogruppo del Pdl – con il quale mi sono intrattenuto per perorare la causa della Venezia-Monaco. Si tratta di poco più di 200 chilometri che possono portare il Veneto, il Nordest e tutta l’Italia direttamente nel cuore dell’Europa. Ora, dopo le rassicurazioni del ministro, che condivide tutte le nostre considerazioni, resta da affrontare il tema spinoso del solito “nein” di Durnwalder”. Ma il presidente della Provincia più pagato d’Italia, evidentemente, non ha alcun interesse ad aprire un altro corridoio a nord-est in concorrenza col Brennero. Per questo si comporta come se Bolzano, e l’Alto Adige, non fosse una provincia italiana, e come se gli interessi di sviluppo e di crescita di un’area strategica come il Bellunese non lo riguardassero. “Un’arteria di qualche centinaio di chilometri che collega il Veneto alla Baviera – prosegue Bond – significa l’europeizzazione piena della nostra regione e di tutto l’Alto Adriatico. Significa fare del Nordest una piattaforma strategica di movimentazione di persone e di merci. Il “nein” di Durnwalder va superato a tutti i costi e assieme al ministro Frattini prepareremo un incontro perché si possa arrivare, tutti, a capacitarsi dell’importanza di una Venezia-Monaco nel quadro delle infrastrutture della mobilità che i paesi europei più lungimiranti, da est a ovest, stanno realizzando.”