Anche il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin, è in vena di esternazioni e precisazioni. E lo fa con una lettera aperta autoreferenziale che pubblichiamo di seguito. Che scivola via, però, sull’ultima clamorosa débâcle che ha lasciato la nostra provincia senza un assessore regionale su 12 che siedono a Palazzo Balbi. “Chi conta e chi non sa contare (nemmeno i numeri). Chi ritiene che io conti poco, evidentemente non sa proprio contare, nemmeno i numeri. Fino allo scorso giugno, la Provincia di Belluno era nota per la continua contrapposizione nei confronti della Regione Veneto: un continuum di schermaglie funzionale esclusivamente alle campagne mediatiche dell’ex-presidente, un isolamento istituzionale inseguito dagli allora amministratori provinciali che non nascondevano un’acredine tutta partitica nei confronti della maggioranza che guidava (e ancora guida) il Veneto. Questo atteggiamento ha portato ad una serie di sfide in cui la terra bellunese è uscita irrimediabilmente e puntualmente sconfitta, così come poi è risultato sconfitto il fronte che l’ha guidata, proprio fino allo scorso anno. In circa sei mesi, invece, l’attuale amministrazione ha portato a casa quanto per anni altri non sono riusciti ad ottenere proprio in virtù di un atteggiamento ostruzionistico, basato sull’odio, volto a tenere i Bellunesi lontani dalle loro possibilità di sviluppo. Come una mamma “troppo chioccia” che impedisce ai suoi pulcini di volare, altrettanto è stato fatto con la nostra terra, tenuta volutamente all’oscuro della verità e delle opportunità, a soli fini politici. Lo dimostra il fatto che mentre da Palazzo Piloni giungevano solo accuse, a Palazzo Ferro Fini (perdonatemi, c’ero) io stesso ho lavorato per far avere a Belluno la legge del 3% sul canone dell’acqua e lo sconto benzina per venti Comuni del Cadore. Usciti dall’ombra, ora i Bellunesi possono finalmente contare sulla gestione delle loro acque, sulla delega in materia urbanistica, tutti risultati che l’attuale amministrazione provinciale ha ottenuto e che non sarebbero mai arrivati senza gli uomini che oggi la guidano. Conquiste possibili grazie anche al personale rapporto con gli assessori regionali con cui ho avuto modo di lavorare fianco a fianco durante gli anni a Venezia. Ora si opera in sinergia con tutte le realtà, cercando collaborazioni e smettendo di piangersi addosso, percorrendo anche strade alternative che facciano recuperare il tempo ed il terreno perduti. Non mi fermo, infine, a rispondere agli attacchi personali, che – come è noto – sono esclusivamente frutto dell’invidia e della gelosia. Questa squadra sta producendo molto, forte delle esperienze e dei buoni rapporti intrecciati dagli elementi che la compongono: chi non lavora resta in panchina oppure trova il tempo di blaterare. I frutti del nostro impegno ci sono, anche se per l’opposizione “l’uva è ancora acerba”.”
Gianpaolo Bottacin
Presidente della Provincia di Belluno