Il primo italiano a New York fu il veneziano Pietro Alberti, pare originario di Malamocco, che mise piede nell’isola di Manhattan in quella che allora era Nuova Amsterdam il 2 giugno del 1635, sbarcando dalla nave olandese De Coninch David. Secondo alcuni studi, Pietro era figlio di Andrea Alberti, Segretario del Tesoro Ducale di Venezia, e di Lady Veronica da Cremona; per la sua fede in odor di eresia se ne andò da Venezia per rifugiarsi dapprima in Olanda e da qui poi decise di emigrare in Nord America. Era un uomo ricco e costruì un palazzo in quello che oggi è il sito dei cantieri navali di Brooklyn. A quasi quattro secoli da quel fatto, il Veneto sbarca a New York, per onorare il Columbus Day assieme agli statunitensi e agli italoamericani, presentandosi con la forza e la bellezza della sua storia, della sua cultura, delle sue produzioni enogastronomiche e della sua ospitalità. Alla Columbus Celebration del 12 ottobre (e nei giorni precedenti) il Veneto proporrà tutto il suo potenziale turistico: da Venezia a Verona, tra laguna, lago di Garda e Dolomiti. Oltre a partecipare alla tradizionale sfilata lungo la quinta Avenue, nel cuore di Manhattan, ci saranno dei carri espositivi, con a bordo dei figuranti in costume d’epoca, (saranno i primi a sfilare, subito dopo quelli delle istituzioni newyorchesi) che illustreranno la nostra storia, arte, cultura e le tradizioni. Alla riuscita della manifestazione daranno uno straordinario concorso partecipativo i soci della neo Associazione dei Veneti di New York, oltre a 580 persone di origine italoamericana che fanno capo alla “Columbus Citizen Foundation” (CCF). Il Veneto è gran amico degli Usa ed ha deciso di partecipare a questo grande evento – cioè la Giornata della scoperta dell’America – con una fitta serie di iniziative promozionali, con una formula molto accattivante. Lo scopo primario è quello di attrarre – fin dalla prossima stagione – nuovi flussi turistici americani che, a causa della crisi mondiale, hanno subito un calo in questi ultimi due anni. Oltre al turismo il Veneto, scegliendo nuove strategie promozionali, andrà a proporre le sue numerose specialità enogastronomiche, ma anche il “Sistema Venezia” (per una vacanza a Capodanno, Carnevale, o alla Regata storica in Canal Grande e alla festa del Redentore) ed opere di maestri vetrai di Murano, compreso un Albero di Vetro alto 4,50 m del peso di 800 chilogrammi. Presso la Vanderbilt Hall nella Grand Central Station il Veneto avrà una concentrazione di proposte in un proprio stand di 800 metri quadrati: questo spazio sarà usato per informare gli americani della realtà del Veneto che darà forte risalto al campanile e a Piazza San Marco e a Verona, con il balcone di Giulietta, dove si possono celebrare i matrimoni in quel luogo tanto frequentato da coloro che hanno scelto di giurarsi eterno amore per tutta la vita. Il Centro di studi Palladio di Vicenza proporrà una serie di film sul famoso architetto e sui suoi capolavori. Altre “carte vincenti” del Veneto saranno i suoi “Grandi Maestri”, come Galileo, Giorgione, Marco Polo, oltre a Palladio, dei quali quest’anno si celebrano gli anniversari con varie importanti manifestazioni in Veneto, in Italia e all’estero. Tutto questo sostanzioso programma, organizzato dalla Regione del Veneto ed altri partner, sarà presentato dal Vicepresidente della Giunta Franco Manzato e dall’Assessore ai flussi migratori Oscar De Bona. L’Assessore De Bona ha parlato di una strategia unitaria di operatività. “Il Piano infatti non poteva ignorare, ha detto De Bona, la massiccia presenza in quel territorio di molti italiani e di molti oriundi anche di origine veneta di seconda e di terza generazione, figli e nipoti di molti corregionali che emigrarono in quella terra dove hanno trovato lavoro e dignità”. È stata sensibilizzata la Comunità dei veneti operante negli Usa per una massiccia partecipazione non solo alla sfilata, ma per fare una visita allo stand del Veneto dove ci saranno anche altre proposte tra le quali uno spettacolo della Fondazione Aida, una esibizione di celebri romanze e melodie, anche in dialetto veneziano, mentre lungo il colonnato del padiglione veneto è stata allestita una mostra di calzature in miniatura dal titolo “Piccoli passi” dell’artigiano Pietro Martello per iniziativa dei Calzaturieri del Brenta (Acrib). Proposti pure concerti di jazzisti italiani e americani durante le degustazioni dei prodotti veneti. Infine, ci saranno incontri con il sindaco di New York Michel Bloomberg, cene di gala con personalità ed esponenti della finanza americana. E, prima della sfilata generale del 12 ottobre, l’arcivescovo Timothy M.Dolan celebrerà una Messa solenne presso la cattedrale di St.Patrick, con musiche a cura della Fondazione Arena di Verona.