Boccata d’ossigeno per le imprese agricole venete: la Giunta veneta ha infatti attivato, a tempo di record, il credito agevolato per l’esercizio delle aziende, previsto dalla Legge regionale anticrisi del 7 agosto scorso, destinando a queste finalità 4 dei 6,7 milioni di euro della dotazione finanziaria complessiva della legge. “Era un impegno preso con il nostro sistema agricolo – ha affermato il vicepresidente Franco Manzato – per assolvere il quale abbiamo premuto sull’acceleratore per compensare sul piano amministrativo il ritardo nell’approvazione del provvedimento legislativo, da tutti ritenuto necessario per consentire alle nostre imprese del settore primario di affrontare la stretta creditizia connessa alla crisi finanziaria mondiale”.
Il meccanismo di intervento prevede la concessione di contributi in conto interessi sui prestiti a breve termine, della durata massima di 12 mesi, contratti dalle imprese e società agricole venete per sostenere le spese anticipate per il completamento del ciclo produttivo fino alla vendita dei prodotti. L’importo minimo del prestito agevolato dovrà essere di almeno 10 mila euro e quello massimo sarà determinato in modo forfetario sulla base della superficie in relazione alla coltura e tipo di prodotto e al numero dei capi allevati. Il sostegno finanziario regionale sugli interessi potrà arrivare ad un massimo di 2.500 euro.
Le domande di agevolazione andranno presentate dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento di Giunta sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e fino al 20 novembre, presso la struttura periferica di AVEPA competente per territorio. Anche la stipula del contratto con la Banca prescelta dovrà avvenire dopo la pubblicazione sul BUR. L’Agenzia veneta per i pagamenti, cui è demandata la gestione tecnica del procedimento, istruirà le domande entro 1l 15 dicembre, approverà la graduatoria entro il 22 dicembre e liquiderà il contributo direttamente al beneficiario, in unica soluzione alla prevista scadenza. Nella formazione della graduatoria sarà data priorità ai giovani agricoltori.