“Deve essere stato il caldo di questo fine agosto a far nascere una stucchevole polemica fra consiglieri comunali sulla necessità di un censimento degli immobili comunali. – afferma il sindaco di Belluno Antonio Prade in relazione alla notizia uscita in questi giorni sui quotidiani locali – Tanto più stucchevole perché si litiga addirittura, mi pare di capire, sulla primogenitura dell’idea. Vorrei tranquillizzarli: non abbiamo bisogno di nessun censimento degli immobili comunali perché sappiamo tutto di loro. Ne conosciamo il numero, la superficie, la ubicazione, la destinazione. Sappiamo quali sono demaniali, quali fanno parte del patrimonio disponibile e quali del patrimonio indisponibile. Insomma, questa idea che il Comune di Belluno non sappia nemmeno quanto patrimonio possiede è davvero una stupidaggine. Oltre che una offesa per i nostri Uffici”. “Dirò di più – prosegue il sindaco – Tanto siamo attenti alla gestione del patrimonio comunale, che è, mi piace ricordarlo, un patrimonio di tutti i cittadini, che proprio i giorni scorsi la Giunta Comunale ha approvato uno strumento del quale, inspiegabilmente, il Comune di Belluno non si era mai dotato, ovvero il “Regolamento per la concessione dei beni demaniali, patrimoniali e degli impianti sportivi”. Adesso andrà in Commissione e dopo sarà all’attenzione del Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Con questo provvedimento sono certo che faremo chiarezza sull’uso dei nostri beni pubblici. Vogliamo che sia un uso corretto e trasparente. Saranno infatti chiare le modalità delle concessioni, i criteri della determinazione del canone, i soggetti che hanno diritto a canoni agevolati, le cause di decadenza e tanti altri aspetti. Insomma, vogliamo gestire i nostri beni secondo il principio del buon padre di famiglia. Quanto alla destinazione di alcuni importanti immobili del centro storico, stiamo facendo un ottimo lavoro. Alcuni li stiamo portando a casa con operazioni molto complesse, e questa è la prima cosa da fare. Poi discuteremo sulla loro definitiva destinazione. Io ho le idee chiare – conclude Prade – e sono certo che anche molti Consiglieri comunali hanno buone idee, praticabili e percorribili i tempi brevi.”